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“Se è vero che il colore di una regione debba variare al variare del rischio, difficile ipotizzare che il rischio di contagio o di tenuta del sistema sanitario possa essere talmente altalenante“. Lo ha scritto su Facebook l’epidemiologo, nonché assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco, in merito alla divisione per fasce del territorio italiano. “In molte regioni italiane il colore arancione ha funzionato in autunno. Coprifuoco, chiusura al pubblico di bar e ristoranti e limitazioni allo spostamento fra comuni ha sortito il positivo effetto di limitare i contatti sociali non essenziali. Siamo in piena seconda ondata – precisa Lopalco -. Il virus circola in tutto il Paese più o meno con la stessa intensità . Non sarebbe stato meglio fissare un bel colore arancione omogeneo in tutto il Paese senza tanti arzigogoli, almeno fino ad ottenere una stabilizzazione della fase discendente della curva epidemica in tutte le regioni? Ai miei concittadini pugliesi faccio un appello: comportatevi come avete fatto quando eravamo in fascia arancione. Evitiamo di ridare forza al virus“, conclude Lopalco.
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