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Affluenza record per le elezioni degli Stati Uniti con oltre 100 milioni di americani che hanno espresso il loro voto. Procede incerta però la sfida alla Casa Bianca: Donald Trump, che durante la visita nel quartier generale del comitato direttivo repubblicano in Virginia aveva parlato di una “grande notte”, si è aggiudicato alcuni stati in bilico, ribaltando gli scenari che volevano Biden in vantaggio su di lui; dall’altra parta, però, l’unico stato a invertire la decisione è stato l’Arizona che, a sorpresa, si è colorata di blu. In questo senso, saranno cruciali gli stati nel Midwest, Michigan, Wisconsin e Pennsylvania, ma potrebbero volerci giorni prima di un verdetto definitivo. Con la chiusura dei seggi sulla costa orientale e negli Stati centrali della nazione, i due candidati si sono aggiudicati le prime vittorie date per scontate. A Biden sono andati Colorado, Connecticut, Delaware, Illinois, Maryland, Massachusetts, New Jersey, New Mexico New York, Rhode Island, Vermont, Virginia e Washington Dc. Trump ha subito avuto la meglio in Alabama, Arkansas, Kentucky, Louisiana, Mississippi, Nebraska, North Dakota, Oklahoma, South Dakota, Tennessee, West Virginia, Wyoming, Indiana and South Carolina. “Andiamo alla grande, ma stanno cercando di rubare le elezioni. Non glielo lasceremo mai fare. I voti non possono essere espressi dopo la chiusura dei seggi”, questa la prima accusa di Donald Trump su Twitter. Queste invece le parole di Biden: “Siamo sulla strada per vincere le elezioni. Ci vorrà tempo e dovremo essere pazienti”.
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