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La tecnologia, soprattutto in un momento come questo, si sta confermando un supporto fondamentale per la maggior parte degli italiani ma, purtroppo, c’è anche ci è stato truffato a causa della tecnologia. Una donna, infatti, si è vista clonare il numero di telefono attraverso il sistema di home banking, perdendo così, ben 16 mila euro. Il fatto è accaduto a Rocca San Casciano ad un’infermiera che, accortasi del furto, è andata subito a sporgere denuncia e a tentare di revocare i bonifici senza, però, aver successo. Come si dice di solito, oltre al danno anche la beffa, ed è ciò che è accaduto alla donna in questione, alla quale la banca ha negato la restituzione del denaro, dato che i bonifici risultano regolari.
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L’infermiera ha spiegato che la truffa è avvenuta lo scorso 12 dicembre, quando si è accorta che il suo telefono non prende più la linea: “Lì per lì non ci do peso, a Rocca a volte succede ed ero impegnata anche in un intervento con l’ambulanza in un podere di collina di Dovadola, può capitare di non prendere la linea in questa situazione. Mi sono collegato all’home banking tramite wifi e lì ho scoperto che nel pomeriggio erano stati ordinati due bonifici urgenti a favore di un conto corrente italiano riferito a persone inesistenti. Subito ho chiamato il servizio di urgenza della banca per tentare di bloccarli, ma è stato troppo tardi”.
Secondo quanto ricostruito ignoti avrebbero clonato il numero di telefono cellulare della vittima e, dopo averla isolata, tramite il suo numero hanno dato conferma all’ordine di bonifico, prelevando il denaro in poco più di un’ora. La vittima ha poi fornito ulteriori spiegazioni: “Successivamente la banca è riuscita a recuperare e bloccare una giacenza di duemila euro in un ‘bancoposta’ dato che il denaro prelevato è stato poi subito dirottato su altri conti e depositi, ma il grosso, più di 14mila euro sono andati persi per ora”.
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