“Crescita sempre meno imponente, nell’ultimo mese i contagi crescono sempre meno rispetto ai giorni precedenti. Situazione critica ma non fuori controllo, le misure messe in campo stanno dando effetto. In Italia ci sono tanti paucisintomatici e asintomatici che si curano a casa e così il sistema sanitario è meno pressato. E i vaccini saranno disponibili fin da gennaio, anche se non potranno coprire una larga fascia della popolazione”. Lo ha detto il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, in collegamento con Che tempo che fa su Rai Tre: “In terapia intensiva ci sono 3400 persone, le attrezzature sono 9200, poco meno di tre volte di più. Non c’è entropia delle terapie intensive come nella prima ondata, non c’è in queste settimane il rischio. C’è un problema nei pronto soccorso perché il numero di persone rintracciate come contagiate o che desiderano fare il tampone si è moltiplicato tante volte. Bisogna cercare il meno possibile la gente che ha bisogno verso i pronti soccorsi. Stiamo cercando di organizzare una rete di Covid hotel, cioè luoghi diversi da ospedali e residenze dove si può far stare persone con sintomi lievi e cure necessarie minute”.