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Di Maio: “La mia ambizione è che un giorno il Movimento riesca a governare da solo”

Luigi Di Maio - Foto Democracy International CC BY SA 2.0
Luigi Di Maio - Foto Democracy International CC BY SA 2.0

A tutti noi manca un po’ Beppe Grillo, ci manca perché comunque è una persona che ha una grande forza d’animo e una grande visione. L’ambizione mia che faccio parte del Movimento è quella un giorno di riuscire a governare da soli. Ci vorrà tempo, lo decideranno gli italiani, ora stiamo lavorando nei governi di coalizione perché questo prevede la attuale legge elettorale, ma spero in una esperienza autonoma che potrà dare un grande contributo al Paese. Se hai fatto le cose in buona fede la storia ti dà ragione e il Movimento può ancora ambire a governare da solo. Noi a volte ci sottovalutiamo come Paese, noi abbiamo aiutato tanti popoli nel mondo e ora stanno restituendo quella solidarietà. Noi all’estero abbiamo un primo grande credito che ci viene dal made in Italy, i nostri artigiani e le nostre aziende producono cose che arrivano in tutto il mondo e ovunque si vada nel mondo c’è una parte di società che desidera il made in Italy. All’estero tutti ci riconoscono una grande capacità industriale”. Questo il pensiero del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, durante un’intervista realizzata da Maurizio Costanzo che andrà in onda sulle principali tv locali del Paese. Di Maio ha affrontato vari temi, tra cui ovviamente la situazione legata al COVID-19 in ottica estiva: “Dobbiamo lavorare come governo per garantire a tutti gli italiani una estate più normale possibile. Non ci sarà mai la normalità che abbiamo conosciuto in passato finché non avremo un vaccino, ma le misure restrittive di adesso ci servono anche per garantire una estate serena agli italiani. Se sbagliamo ora ci facciamo l’estate seduti in casa, questo non deve succedere. Se gli italiani avranno l’opportunità di andare al mare e in montagna riusciremo a sostenere anche la nostra industria turistica in un momento di grande difficoltà”. 

Per quanto riguarda gli anziani, il ministro degli Esteri, è sicuro: “In questa crisi stanno emergendo molte contraddizioni nella nostra società, noi dovremmo tutelare i nostri anziani. Serve un piano per tutto quello che riguarda l’assistenza agli anziani. Si sta parlando di un piano infanzia che è giustissimo per i bambini, ma serve anche un piano anziani, in un paese dove l’età media è molto alta. Ho perso i miei nonni da piccolo, ho molti ricordi di loro. Si chiamavano Giuseppe e Gaetana, hanno passato una vita a crescere i figli e poi si sono dedicati ai nipoti dopo aver fatto il loro dovere di genitori. In questo momento storico il pensiero va a tutte quelle famiglie che hanno perso i loro cari”. Di Maio, infine, spende delle parole per elogiare il lavoro delle forze dell’ordine e rivela il suo desiderio di diventare padre un giorno: “A me affascinava l’idea di questi uomini in divisa. Avevo uno zio nella polizia stradale e mi affascinava l’idea di poter far rispettare la legge. Tutt’ora quando vedo un uomo o una donna in divisa vedo una persona che non solo merita il rispetto, ma grazie a loro stiamo garantendo lo sviluppo sociale ed economico del Paese. Il sentimento che provo da piccolo è l’ammirazione per le nostre forze dell’ordine. La mia vita ha poi preso un’altra strada che comunque ha a che fare con le leggi. Diventare padre? Beh in questa fase della mia vita diventare padre significherebbe avere pochissimo tempo da dedicare alla famiglia, ma è un desiderio che ho e che spero di realizzare anche nel mio futuro dopo questa esperienza. Servire il Paese da ministro o da parlamentare con lo spirito gusto è una delle più belle esperienze che si possono provare”.

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