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Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è stato intervistato da Sky Tg 24 in merito alla progressione del contagio della pandemia di COVID-19: “È stato un periodo drammatico per l’Italia, siamo stati il primo Paese dell’occidente a essere colpito, ma abbiamo potuto contare su tanti governi esteri. Siamo sempre stati amici di tanti popoli, ha pagato perché abbiamo ricevuto tanta solidarietà . Sono arrivati DPI da tutto il mondo, anche 330 tra medici e infermieri stranieri”. Il ministro è tornato anche sulla questione delle critiche ricevute per la chiusura dei voli con la Cina: “Abbiamo portato avanti quelle misure con lo spirito della massima rigidità , credo che l’Italia abbia avuto ragione. Ci è stato riconosciuto dall’OMS e da tanti studi scientifici, che dicono che abbiamo scongiurato 200 mila ricoveri: non avremmo potuto sostenerli. All’inizio l’Italia sembrava l’unico caso in tutto l’Occidente, poi tanti capi di Stato hanno dovuto prevedere il lockdown. Sono contento che i dati stiano iniziando a dare risultati positivi, vuol dire che le misure sono state efficaci. L’idea che le alleanze possano cambiare in base agli aiuti ricevuti è un film soltanto italiano. L’Italia è nella Nato, ma è sempre stato un Paese che ha collaborato con altri Paesi. Il primo partner commerciale in Europa della Cina è la Germania. È il momento di essere tutti uniti a livello globale“.
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Di Maio ha continuato trattando il tema del rapporto con l’Europa e delle eventuali richieste mosse dall’Italia: “Dobbiamo chiarire una cosa a tutti i cittadini italiani ed europei: l’Italia non vuole farsi pagare i debiti da nessuno. L’anno scorso siamo stati più virtuosi delle nostre previsioni. Detto questo, il successo o l’insuccesso della trattativa europea si misurerà dall’ammontare di risorse che ci saranno sul tavolo, non dai singoli strumenti. Stiamo parlando di una trattativa da 1.500 miliardi, è inutile parlare dei singoli strumenti. In questo momento, come quando il capitano deve calciare il rigore decisivo, siamo tutti col capitano e gli chiediamo di tirarlo nel migliore dei modi: bisogna sostenere il presidente del Consiglio in questa trattativa difficilissima”. Negli ultimi tempi si è sparsa la voce che un nome diverso da quello di Conte avrebbe potuto ricevere appoggio dalle opposizioni, come ad esempio quello di Mario Draghi: “Ci stiamo guadagnando un primato che gli italiani non meritano. In nessun Paese del mondo si discute, durante una pandemia, di cambiare il presidente del Consiglio. Draghi è una persona rispettabilissima, ma il suo nome è strumentalizzato per buttare giù Conte. In questa fase non meritiamo una cosa del genere. Cerchiamo di uscire dalla Fase 1 il prima possibile piuttosto, cerchiamo di ritornare il prima possibile alla normalità , ma non con sotterfugi della politica, ci indebolirebbe”. Infine, riguardo alla situazione delle mascherine disponibili per la Fase 2, Di Maio ha chiarito: “Il lavoro fatto in tutto il mondo ha permesso di portare in Italia contratti da 300 milioni di mascherine, oggi abbiamo scorte in ogni Regione superiori alle esigenze. Ed è molto importante: senza aiuti dall’estero e senza rete diplomatica non ce l’avremmo fatta. Abbiamo il materiale che serve e la possibilità di recuperarlo, poi spero che l’industria italiana sarà in grado di fornirlo in futuro. Ma finché non sarà così saremo in grado di reperirlo all’estero”.
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