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Decreto legge “Sport e Istruzione”, Abodi: “E’ solo il primo atto, importanti novità su lavoro sportivo”

Il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha spiegato in una nota le necessità che hanno portato al decreto legge “Sport e Istruzione” approvato in via definitiva dal Senato. “Ci sono alcune questioni che erano rimaste irrisolte da anni, penso ad esempio alla norma su Nado Italia con cui abbiamo evitato di perdere uno dei pochissimi laboratori antidoping riconosciuti a livello mondiale – si legge – Da oggi poi Nado Italia diventa un soggetto autonomo, sempre nel rispetto dell’autonomia sportiva e dei parametri di Wada.”

Altro nodo importante quello relativo alle elezioni delle singole federazioni che si apprestano al rinnovo delle cariche dopo il quadriennio olimpico. Così il ministro: “Sono contento che si sia cercato di trovare un punto di incontro, specie per garantire alle leghe professionistiche degli sport di squadra con meccanismi di mutualità generale, un’adeguata rappresentanza.” Si affronta nel decreto legge anche l’argomento del lavoro sportivo: “E’ stata prevista la possibilità di riconoscere rimborsi forfettari in occasione di manifestazioni ed eventi sportivi – si legge nella nota –  nel limite complessivo di 400 euro mensili (che non concorrono a formare il reddito del percipiente), ai volontari sportivi, ovvero quei soggetti che, a vario titolo, prestano la propria attività in favore dei sodalizi sportivi, a scopo solidaristico e al di fuori di un rapporto di lavoro. Inoltre per le prestazioni di lavoro sportivo effettuate da dipendenti pubblici, con il fine di regolare anche  la disciplina delle comunicazioni annuale dei compensi percepiti, in armonia con il relativo regime sancito dal decreto legislativo n. 36 del 2021, sia per specificare che, nei casi in cui generano compensi inferiori a 5.000 euro, le stesse possono essere effettuate previa semplice comunicazione preventiva, in luogo dell’autorizzazione.”

Il tutto in attesa di ulteriori sviluppi, visto che lo stesso Abodi afferma come questo sia solo il primo atto di una strategia che investe più decreti-legge in corso di approvazione o attualmente all’esame del Parlamento che mirano a creare una cornice rinnovata, chiara e lineare del mondo dello sport”.

 

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