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De Luca: “Votare a settembre? È un delitto istituzionale. Il Governo calpesta gli elettori”

VIncenzo De Luca - Foto Roquejaw CC BY SA 3.0
VIncenzo De Luca - Foto Roquejaw CC BY SA 3.0

Ci prepariamo a una vergogna istituzionale, votare nella seconda metà di settembre significa consumare un delitto. Quando ci è stato negato il voto a luglio, in qualunque altro Paese civile sarebbe scoppiata una rivolta. Invece il Governo non dice niente perché ci sono forze politiche, l’opposizione e il Movimento 5 Stelle, che vogliono menarla per la lunga perché hanno paura di votare. Il Governo sta calpestando il mondo della scuola, le famiglie e anche gli elettori, visto che, accorpando tre elezioni, ci si troverà cinque schede nelle mani. Il mondo politico se ne infischia della scuola e c’è il totale disprezzo per gli studenti. Questa è l’Italia“. Queste sono le recenti dichiarazioni di un furioso Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, rilasciate durante una diretta Facebook di venerdì 12 giugno. De Luca ha esternato assoluto dissenso verso le elezioni di settembre, mostrando un moderato disprezzo riguardo le recenti operazioni governative in ambito didattico.

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