“In Italia si ragiona come se l’epidemia non esistesse più, c’è un crollo generale, psicologico e politico, che va dalle istituzioni ai cittadini”. Queste le dichiarazioni del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca circa il comportamento degli italiani dall’inizio della Fase 2. De Luca ha spiegato: “Si riapre il 18 maggio perché abbiamo cominciato a riaprire le attività economiche il 4 maggio e i tempi di incubazione del virus sono di 14 giorni, quindi aspettiamo fino al 18 per vedere se la riapertura determina nuovi focolai di contagio. Era un ragionamento semplice e comprensibile, ma questa data del 18 e il suo significato sono completamente scomparsi. Ormai in Italia si ragiona come se l’epidemia non esistesse più, c’è un crollo totale. Forse era inevitabile, forse degli elementi di confusione hanno continuato a far crescere il disagio, forse una serie di iniziative hanno contribuito a far scomparire dall’orizzonte la preoccupazione del contagio. Sta di fatto che ad oggi abbiamo un quadro estremamente preoccupante, che è la mancanza ormai generale di controllo in tutta Italia. Nessuno controlla più niente”.
De Luca: “In Italia si ragiona come se l’epidemia non esistesse più”
VIncenzo De Luca - Foto Roquejaw CC BY SA 3.0