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Sarà una edizione spogliata del suo fascino quella che vedrà i David di Donatello 2020 in prima serata su Rai 1 venerdì 8 maggio alle 21:25. L’emergenza sanitaria impone sicurezza e sul palco il solo Carlo Conti terrà compagnia a milioni di italiani e appassionati di cinema. E’ tempo di premi e il fascino della competizione, quello no, nemmeno il coronavirus può cancellarlo. Tanti i volti illustri del nostro cinema in gara per la statuetta. Ecco quali sono i nostri pronostici per le categorie.
Miglior film
Martin Eden di Pietro Marcello
La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi
Pinocchio di Matteo Garrone
Il primo re di Matteo Rovere
Il traditore di Marco Bellocchio
Pronostico:
Una cinquina niente male. Due produzioni ambiziose e legate a favole e leggende della cultura italiana come il Pinocchio di Garrone e il Romolo e Remo di Rovere. Ma ad essere premiata dovrebbe essere la prova attoriale. E quella di Favino ne “Il Traditore” è straordinaria a conferma del momento di forma incredibile dell’attore romano, tra i favoriti anche della prossima edizione con la sua interpretazione di Craxi in ‘Hammamet’. Possibile mina vagante è Martin Eden di Pietro Marcello con un grande Luca Marinelli e una fotografia ammaliante.
Miglior regia
Marco Bellocchio (Il traditore)
Matteo Garrone (Pinocchio)
Claudio Giovannesi (La paranza dei bambini)
Pietro Marcello (Martin Eden)
Matteo Rovere (Il primo re)
Pronostico:
Corsa a due, anzi a tre, anzi a quattro. Volti di spessore, veterani, new entry e nomi che iniziano a farsi strada nel panorama italiano. Tra i veterani ovviamente Marco Bellocchio, il favorito numero 1 per il premio per la regia. Ma anche Matteo Garrone che col suo Pinocchio è tornato ad occuparsi dell’epica letteraria italiana come al tempo del ‘Racconto dei Racconti’ con un cast questa volta interamente italiano ma sempre col suo stile inconfondibile. Più indietro Pietro Marcello e Claudio Giovannesi. Mentre Matteo Rovere ha comunque qualche chance di sognare la sua prima statuetta.
Miglior sceneggiatura originale:
Bangla (Phaim Bhuiyan, Vanessa Picciarelli)
La dea fortuna (Ferzan Ozpetek, Gianni Romoli, Silvia Ranfagni)
Il primo re (Filippo Gravino, Francesca Manieri, Matteo Rovere)
Ricordi? (Valerio Mieli)
Il traditore (Marco Bellocchio, Ludovica Rampoldi, Valia Santella, Francesco Piccolo)
Pronostico:
Tridente che vince, non si cambia. In realtà Filippo Gravino, Francesca Manieri, Matteo Rovere non hanno ancora sollevato la statuetta insieme. Ma avrebbero dovuto farlo nel 2017 con ‘Veloce come il Vento’. Stavolta ci riprovano e le speranze di vittoria con ‘Il Primo Re’ sono davvero alte. Altro film favorito ovviamente ‘Il Traditore’.
Miglior sceneggiatura non originale:
La famosa invasione degli orsi in Sicilia (Thomas Bidegain, Jean-Luc Fromental, Lorenzo Mattotti)
Martin Eden (Maurizio Braucci, Pietro Marcello)
La paranza dei bambini (Maurizio Braucci, Roberto Saviano, Claudio Giovannesi)
Pinocchio (Matteo Garrone, Massimo Ceccherini)
Il sindaco del rione Sanità (Mario Martone, Ippolita Di Majo)
Pronostico:
Scontro a due tra Martin Eden e Pinocchio? A trionfare alla fine dovrebbe essere Garrone che per la sceneggiatura ha trionfato già quattro volte. Ma attenzione alle sorprese.
Miglior attore protagonista
Alessandro Borghi (Il primo re)
Francesco Di Leva (Il sindaco del rione Sanità)
Pierfrancesco Favino (Il traditore)
Luca Marinelli (Martin Eden)
Toni Servillo (5 è il numero perfetto)
Il pronostico:
Ancora loro. La coppia terribile del cinema italiano formata da Luca Marinelli e Alessandro Borghi è ormai presenza fissa. Quarta nomination negli ultimi cinque anni per Borghi, la terza per Marinelli. E la terza anche per Servillo ad essere precisi. Ma alla fine la vittoria dovrebbe essere assicurata per chi la candidatura a miglior attore protagonista non l’ha addirittura mai vista. Insomma, a meno di sorprese, Pierfrancesco Favino dovrebbe aver vinto uno dei David 2020 più attesi. Tocca ferro.
Miglior attrice protagonista
Valeria Bruni Tedeschi (I villeggianti)
Linda Caridi (Ricordi?)
Valeria Golino (Tutto il mio folle amore)
Isabella Ragonese (Mio fratello rincorre i dinosauri)
Lunetta Savino (Rosa)
Jasmine Trinca (La dea fortuna)
Pronostico:
Competizione serrata. Ma a trionfare dovrebbe essere Valeria Bruni Tedeschi ne ‘I Villeggianti’. E se dovesse effettivamente vincere, aggancerebbe a quota cinque statuette Monica Vitti e Margherita Buy ad una sola distanza da Sophia Loren, detentrice del record di vittorie della categoria. Soffri di vertigini Valeria?
Miglior attore non protagonista
Stefano Accorsi (Il campione)
Roberto Benigni (Pinocchio)
Carlo Buccirosso (5 è il numero perfetto)
Fabrizio Ferracane (Il traditore)
Luigi Lo Cascio (Il traditore)
Pronostico:
Da Pinocchio a Geppetto. E’ Roberto Benigni il grande favorito per trionfare nella categoria di miglior attore non protagonista. L’ultima nomination risale addirittura al 2003, proprio per Pinocchio, film che lo vedeva nei panni del burattino più famoso. Ma in quel caso, il film fece incetta di nominations per i drammatici ‘Razzie Awards’ con tanto di “vittoria” per Benigni. Diciassette anni dopo, c’è la rivincita.
Miglior attrice non protagonista
Maria Amato (Il traditore)
Alida Baldari Calabria (Pinocchio)
Anna Ferzetti (Domani è un altro giorno)
Tania Garribba (Il primo re)
Valeria Golino (5 è il numero perfetto)
Pronostico:
Valeria Golino, nominata anche come miglior attore protagonista per ‘Tutto il mio folle amore’, ha raggiunto quota ventidue nominations. E ha vinto solo due volte. A meno di sorprese, il terzo successo dovrebbe arrivare nella serata di venerdì. Ma occhio anche a Tania Garribba. E anche alla piccola Alida Baldari Calabria che se dovesse vincere, diventerebbe la più giovane di sempre.
Miglior regista esordiente
Phaim Bhuiyan (Bangla)
Leonardo D’Agostini (Il campione)
Marco D’Amore (L’Immortale)
Igort (5 è il numero perfetto)
Carlo Sironi (Sole)
Pronostico:
Da un po’ di anni una delle categorie più combattute è quella di regista esordiente. E non può che essere una splendida notizia per il nostro cinema. Una cinquina interessante con cinque lavori tutti meritevoli di riconoscimenti. E Igort, a 61 anni, sembra lanciato verso la vittoria per il suo noir tratto dalla sua omonima graphic novel “5 è il numero perfetto”. Ma attenzione, anche in questo caso, alle sorprese.
Miglior musicista
Il flauto magico di piazza Vittorio (L’Orchestra di piazza Vittorio)
Pinocchio (Dario Marianelli)
Il primo re (Andrea Farri)
Suspiria (Thom Yorke)
Il traditore (Nicola Piovani)
Pronostico:
Non ce ne vogliano gli altri. Ma in questo caso qualità e riconoscibilità vanno di pari passo. La riconoscibilità ovviamente di Nicola Piovani, alla quattordicesima candidatura. E quella di Thom Yorke che ha reinterpretato magicamente Suspiria e forse avrebbe meritato anche una nomination agli Oscar. E il nostro voto va a lui.
Miglior fotografia
Daniele Ciprì (Il primo re)
Vladan Radovic (Il traditore)
Francesco Di Giacomo (Martin Eden)
Nicolaj Brüel (Pinocchio)
Daria D’Antonio (Ricordi?)
Pronostico:
Il Primo Re e Pinocchio sono una gioia per gli occhi. Ma gli applausi vanno tutti a Francesco Di Giacomo per ‘Martin Eden’.
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