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L’andamento della curva dei contagi preoccupa l’Italia, soprattutto per l’aumento delle varianti del Covid-19. Le nuove misure del Governo, su consiglio del Cts, potranno portare a una zona rossa soltanto nei fine settimana e secondo il Professor Crisanti questa è la chiave giusta per riprendere il controllo della situazione. “È la direzione giusta ma va intrapresa con urgenza” sottolinea il professore ordinario di Microbiologia a Padova, “la settimana prossima sarà cruciale: se il contagio supererà i 30mila casi al giorno bisognerà chiudere tutto“.
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“In Inghilterra misure simili sono state sufficienti, ma è molto importante che vengano seguite da tutti” ha evidenziato l’esperto in merito alle restrizioni da “zona rossa”. Crisanti suggerisce a Mario Draghi di guardare oltreoceano e “di copiare la Nuova Zelanda: appena si presentano nuovi focolai circoscrivere, chiudere, tamponare e vaccinare a tappeto. È il modo migliore per salvaguardare l’economia“.
“Se con la vaccinazione serviranno ancora i tamponi? I molecolari sì, mentre gli antigenici hanno dei limiti” ha spiegato Crisanti, “ammesso che tra un anno tutti gli italiani siano vaccinati, restano due incognite: la durata dell’immunità e le nuove varianti che potrebbero superare i vaccini. Bisogna prepararsi a questi scenari“.
“Se con la vaccinazione copriremo il 70 per cento della popolazione, l’indice di contagio resterà uguale a 1” ha aggiunto sulla copertura vaccinale Crisanti, che in conclusione ha detto la sua sul vaccino Sputnik: “Sulla carta è un vaccino sensato, ma bisogna essere prudenti e aspettare l’Ema. Il problema probabilmente è che i russi hanno fatto sperimentazioni poco ortodosse e temono di prestarsi a delle critiche nel pubblicarle“.
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