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“In questo momento noi pensiamo che bisogna vaccinare il più possibile nel minor tempo possibile. Dobbiamo fare una corsa contro il tempo. E quindi più vaccini e più dosi di vaccini avremo a disposizione e meglio sarà“. Queste le parole di Gianni Rezza, direttore generale Prevenzione del Ministero della Salute, che è intervenuto al webinar ‘Covid-19: Il terzo vaccino e le strategie nazionali e regionali’, promosso dall’Accademia lombarda di sanità pubblica. “In questo momento il problema è rispondere alla forte domanda di vaccino della popolazione – ha proseguito Rezza – Abbiamo un terzo vaccino, come recita il titolo di questo webinar, e speriamo di averne anche un quarto, con J&J, e perché no un quinto. Tutti vaccini buoni, efficaci e sicuri. E vanno utilizzati al massimo delle loro potenzialità”. Secondo il direttore generale Prevenzione del Ministero della Salute nel momento in cui aumenteranno le dosi disponibili e i vaccini, “sarà bene mettere in campo tutta la potenza organizzativa di cui il Paese dispone, sfruttando tutte le passibilità che abbiamo. Ci interessa vaccinare soprattutto per proteggere. Dobbiamo vaccinare il più possibile, anche al di sotto dei 65 anni. E serve dare una svolta alla campagna vaccinale, dobbiamo riprendere e vaccinare il più possibile”. In merito al vaccino AstraZeneca, Rezza ha aggiunto: “Il fatto di poter ottenere il massimo di efficacia effettuando la seconda dose a 3 mesi circa di distanza dalla prima è un ottimo viatico anche per quanto riguarda le strategie vaccinali. Perché vuol dire che noi possiamo utilizzare tantissime dosi immediatamente su una porzione molto elevata di popolazione. L’effetto di popolazione può essere anche massimizzato: possiamo utilizzare prima una dose, ottenere una buona efficacia protettiva e dopo, a distanza di 3 mesi, dare una protezione diretta ancora maggiore”.
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