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I responsabili del Governo e gli scienziati competenti starebbero ragionando sulla validità attuale delle direttive anti-Coronavirus, considerate attualmente inefficaci. Il livello di contenimento del virus, ‘garantito’ dalle norme vigenti, non sembrerebbe soddisfare gli esperti, i quali non possono far altro che constatare una situazione a dir poco drammatica. I 100.000 morti rappresentano soltanto la radice, seppur incredibilmente cruenta, di un problema sempre più grande, il quale sembra potersi espandere a dismisura, quasi incontrollabile senza misure adeguate. Come riportato da fonti vicine ai piani decisionali, la divulgazione di direttive differenti da quelle attualmente in vigore sembrerebbe imminente.
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I componenti dell’attuale Governo Draghi, in sintonia con il Cts, sebbene attualmente senza l’assenso delle Regioni, starebbero pensando di estendere a tutta Italia la cosiddetta ‘zona rossa’, con restrizioni più dure che mai per i cittadini italiani. L’obiettivo è di contenere un’epidemia fuori controllo, per limitare gli effetti diretti di una terza ondata potenzialmente devastante, così come lo sono state prima e seconda, in ambito numerico quantomeno. Certamente sarà necessaria una significativa campagna inerente ai vaccini, che possa estendersi a tutte le fasce d’età. L’idea di Governo e scienziati sarebbe di evitare i provvedimenti inerenti alle singole regioni e ultimare una serie di norme dure che preveda il coinvolgimento dell’intera penisola.
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