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Covid-19, Crisanti: “Le discoteche non dovevano riaprire, tra poco l’Italia avrà 1.000 nuovi casi al giorno”

In un’intervista concessa al ‘Messaggero“, il docente dell’Università di Padova Andrea Crisanti ha fatto il punto della situazione attuale dei casi di Covid-19 in Italia: “Credo che nei prossimi 10-20 giorni toccheremo quota 1.000 positivi al giorno. Già adesso stanno aumentando i pazienti in terapia intensiva, la crescita è costante e sarà difficile frenarla. Come negli Usa, prima ci sarà un aumento esponenziale dei contagi e solo dopo decine di giorni quello dei morti. Dovevamo raggiungere il traguardo dei contagi zero ma non ce l’abbiamo fatta“.

Discoteche aperte? Non me ne capacito – prosegue il professore – Mi spiace per chi lavora, ma andrebbero chiuse il prima possibile, anzi non dovevano proprio riaprire. Il distanziamento sociale non viene rispettato e la probabilità di essere contagiati è molto più alta. Non c’è nessuna differenza tra discoteche al chiuso o all’aperto. Non riesco a spiegarmi come mai non siano state prese delle contromisure per limitare i casi di rientro. Non mi riferisco agli immigrati, ma a chi torna dalle vacanze. Bisognerà prendere provvedimenti quando si passerà dalla trasmissione a focolaio a trasmissione diffusa. Era necessaria una riapertura graduale, invece ci siamo piegati di fronte alle esigenze del turismo” conclude Crisanti.

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