Cosenza, donna si incatena davanti al proprio bar: “In Calabria si muore di fame, non di virus”

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Gesto disperato della proprietaria di un bar di Cosenza, che da stamattina si è incatenata davanti al proprio esercizio commerciale per protestare contro la sentenza del Tar della Calabria che ha annullato l’ordinanza del governatore Jole Santelli, che aveva consentito a bar e ristoranti di effettuare il servizio in loco all’esterno. Da sabato è tornato soltanto l’asporto tra le opzioni dei ristoratori calabresi e la signora Giovanna Mirabelli, proprietaria di un bar in corso Mazzini, ha deciso di protestare in maniera decisamente sopra le righe: “Protesto perché momento in Calabria si muore piu’ di fame che di coronavirus. Ho rastrellato il fondo e speso tutti i soldi per sistemare il locale e adeguarlo alle nuove norme. Adesso devo chiudere e posso fare solo l’asporto in una regione dove il contagio è prossimo allo zero. Da una pandemia siamo passati alla guerra perché stiamo morendo”.

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