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Venerdì 1 aprile è un giorno importante in Italia, perché segna un passo deciso per l’uscita dall’emergenza Covid, anche se i contagi stanno risalendo nuovamente. Ma cosa cambia da quella data con il decreto riaperture? Andiamo a scoprire cosa si può fare, quali sono le nuove regole relative, tra le altre cose, a green pass, scuola, mascherine, lavoro, stadi, stato di emergenza e tutti quei temi legati alla gestione della pandemia da parte del Governo.
COSA CAMBIA COL GREEN PASS DALL’1 APRILE
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Cosa comporta la fine dello stato di emergenza?
Il 31 marzo termina ufficialmente lo stato di emergenza, due anni dopo la sua istituzione da parte del governo Conte 2. Questo comporterà diverse cose: cesserà di esistere il CTS legato alle decisioni sul Covid e verrà smantellata anche la struttura commissariale del generale Figliuolo. Restano Franco Locatelli e il portavoce Silvio Brusaferro quali consulenti del ministero della salute. Di pari passo, il Governo sta procedendo con una calendarizzazione graduale delle riaperture e dell’eliminazione di alcune restrizioni.
Cosa succede col green pass?
Non ci sarà più obbligo di green pass rinforzato (dunque quello che si ottiene con la vaccinazione o con la guarigione), ma andrà bene anche il semplice tampone per l’accesso, all’aperto, a bar e ristoranti. Niente obbligo di green pass rafforzato (ma solo base) anche per i mezzi del trasporto pubblico locale e cadrà anche l’obbligo della mascherina FFP2 (andrà bene anche quella chirurgica). Per aerei, treni e navi, invece, al green pass base si aggiunge l’obbligo della mascherina FFp2. Il green pass non sarà obbligatorio, neanche quello base, per l’accesso a hotel e strutture ricettive, oltre che per i servizi alla persona. Non sarà richiesto il green pass neanche nei negozi e nelle attività commerciali, negli uffici pubblici, nelle poste e nelle banche.
Quali regole per feste e discoteche?
Spettacoli e feste all’aperto, oltre alle cerimonie pubbliche, saranno a ingresso libero, così come i musei, le mostre, i luoghi della cultura (in questo caso anche al chiuso). Per quanto riguarda le discoteche, sarà concessa la capienza piena per le sale da ballo con green pass rafforzato fino al 30 aprile e senza obbligo di green pass dall’1 maggio. Restano obbligatorie le procedure di sanificazione, di areazione ed entrate e uscite sempre separate, oltre all’obbligo di operare per evitare assembramenti inutili.
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Gli stadi riaprono al 100%
Finalmente gli stadi e gli altri impianti sportivi tornano al 100% della capienza disponibile, sia all’aperto che al chiuso, e si potrà accedere col green pass base, dunque anche ottenuto con tampone. Sarà obbligatorio indossare la mascherina FFP2 almeno fino al 30 aprile. In piscina, se all’aperto, si potrà accedere senza mostrare la certificazione verde.
Come funziona con la quarantena e le mascherine?
Chi entrerà a contatto con una persona che si scoprirà poi essere positiva al Covid-19, non sarà obbligato a osservare la quarantena precauzionale come contatto stretto, ma basterà una rigida autosorveglianza, anche se non si è vaccinati. Le mascherine FFP2 non saranno obbligatorie in tantissimi settori, anche se mancano ancora le date di riferimento. A scuola non sarà più obbligatoria la mascherina FFP2. Resta l’obbligo di indossare le mascherine (chirurgiche o FFP2 che siano) nei luoghi chiusi almeno fino al 30 aprile.
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