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Il ministro Roberto Speranza cancella ogni speranza di alleggerimento delle restrizioni previste per le feste di Natale. Nelle ultime ore infatti, si era diffusa la voce che il premier Conte potesse rivedere la norma dell’ultimo Dpcm che vieta gli spostamenti tra Comuni nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno. “Per me le norme sono giuste e anzi personalmente mi interrogo ancora sull’idea di immaginare come possiamo ancora limitare gli spostamenti” ha spiegato Speranza durante la registrazione della trasmissione Porta a Porta, “resto sulla linea della massima prudenza, non siamo ancora nella normalità . Resta il numero drammatico dei decessi, non possiamo assuefarci a questo numero“.
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“Sono per il rimanere prudente e per la linea del rigore” ribadisce il ministro, “il Natale è l’occasione buona per ridurre di più ancora i contatti, siamo vicini alla meta e sarebbe un peccato incredibile sprecare il lavoro fatto nelle ultime settimane e ripiombare, proprio tra gennaio e febbraio quando partiranno le vaccinazioni, in una nuova fase di recrudescenza“.
“La linea è e resta quella della massima prudenza. Se riusciamo a reggere queste due settimane molto insidiose potremo immaginare da febbraio, con le vaccinazioni, di poter guardare con più fiducia al futuro” prosegue Speranza, “servono ancora settimane di resistenza, il vaccino è la risposta vera ma le dosi non arriveranno tutte insieme. Pfizer Biontech nella primissima fase ci darà solo 3,4 milioni di dosi per 1,7 milioni di persone“. “Serve un ultimo sforzo, che durerà svariate settimane, e poi finalmente andremo verso una stagione diversa, riappropriandoci di tutte le nostre libertà ” conclude Speranza.
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