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Anche il mercato del sesso è in crisi. A causa delle note restrizioni per contrastare l’emergenza coronavirus, anche le escort hanno subito un grave danno economico (94% dei ricavi in meno stando a quanto riportato da Escort Advisor) e fra gli oltre 2 milioni di domande per il bonus di 600 euro concesso dal Governo ci sono infatti quelle del 12% delle escort italiane. La frenata, però, non è stata subita passivamente ma a fronte della pandemia, a detta del fondatore di Escort Advisor, Mike Morra, è stata presa una scelta responsabile, un vero e proprio atto di coscienza verso di sé e la collettività nonostante la professione non rientri tra le attività di cui è stata decretata la chiusura l’11 marzo. C’è chi pensa al lavoro smart ed è già passata ai servizi online per passare una serata in compagnia ma dal 17 di febbraio le ricerche su Google a tema escort hanno iniziato a diminuire. Crollati anche gli annunci delle sex workers che il 13 marzo sono scese addirittura al minimo storico di 6.500 annunci a fronte dei 12.500 registrati a febbraio.
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