I Paesi Bassi hanno trovato all’interno del proprio territorio una curiosa variante al concetto italiano di “congiunto”. Alla cerchia di persone a cui poter far visita si aggiunge la possibilità di un invitato particolare, che la distanza può superarla: un “seksbuddy”, un “amico di letto” per chi è single e patisce all’idea di un lockdown tutto intero senza coccole e contatti sessuali. A dichiararlo ufficialmente è il Rivm, l’istituto nazionale di salute pubblica: chi è single potrà nominare “qualcuno nella stessa situazione che vada a trovarlo, con soddisfazione di entrambi“.
In Italia e non solo il dibattito sui congiunti ha fatto ridere ma soprattutto indignato molti single, che si sono visti tagliati fuori dal proprio mondo di relazioni non consanguinee o famigliari. In Olanda, invece, un editoriale sul quotidiano Het Parool ha definito il sesso, qualche giorno fa, “un diritto umano e non un lusso o un capriccio”. Se l’Aids ci ha insegnato qualcosa, scriveva l’autrice, è che pensare che si possa rinunciare all’eros per scopi medici non è un’opzione possibile: una decisione che può far sorridere, ma che potrebbe anche accendere un dibattito infuocato, soprattutto sui social.