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La Spagna non naviga in buona acque, in quanto l’emergenza Coronavirus sembra poter essere ancora una realtà concreta. Un’ondata di nuovi contagi ha difatti colpito il territorio iberico, con grande intensità riguardante la Catalogna, causa per la quale Jean Castex, Premier francese, ha vietato rigorosamente spostamenti di cittadini transalpini in Spagna. La vicedirettrice del Centro di coordinamento per le emergenze sanitarie, Maria Josè Sierra, ha già parlato di una vera e propria ‘seconda ondata’ per quanto concerne la situazione spagnola, considerando difatti più di 300 ricoveri in Catalogna nella settimana 13-19 luglio. Questo afflusso spropositato di contagi potrebbe essere una conseguenza diretta della movida iberica, particolarmente attiva subito dopo il termine della prima terribile ondata. Qualora i contagi non diminuissero sensibilmente, si penserà ad un nuovo clamoroso lockdown, logorante per le imprese spagnole, come annunciato dai vertici spagnoli, ma rappresenta una reale possibilità? Probabilmente la risposta è ‘sì’: la pericolosità del virus è elevata ed un crescendo di contagi non può che far valutare nuove restrizioni.
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