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“Il Governo guidato dal Movimento 5 stelle non è interessato ai valori cristiani. E’ proprio in questo momento difficile che bisogna chiedere aiuto a Dio“. Così Paolo Brosio sulla scelta del Governo di chiudere i luoghi di culto in quanto luoghi di assembramento: “Non puoi affidarti solo alla scienza perché non è Dio, altrimenti avremmo risolto tutto con la bacchetta magica. Dobbiamo rimettere al primo posto Dio. Quando Conte si è insediato con il ‘Conte bis’ mi ha preoccupato quando ha parlato del nuovo umanesimo dove ha parlato di tutto, dell’uomo, della tecnologia e della scienza senza mai dire la parola ‘Dio’“. “Il Governo ha pensato a tutto tranne che alla fede. Puoi comperare tutto in questi giorni di quarantena, anche le sigarette, il cacciavite, ma si chiudono le chiese perché, secondo loro, sono luogo di ricettacolo di focolaio. Se le chiese vengono abitualmente disinfettate, con le dovute precauzioni, perché non tenerle aperte almeno per le messe feriali? Mantenendo ovviamente le distanze e tutte le direttive che ci dà la comunità scientifica? Bisogna tornare a Dio e anche di corsa perché quello che sta avvenendo è un segnale ben preciso” ha detto Brosio all’Adnkronos.
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“Si potrebbe allestire un altare leggero, dove il sacerdote sul sagrato parla dal microfono e la gente da fuori, mantenendo le distanze, con mascherina e guanti può ascoltare e prendere l’ostia” propone Brosio, “Se non fai la confessione come fai a toglierti il peccato dall’anima? Abbiamo pensato a tutto tranne che a Dio“. Brosio che proprio in questi giorni festeggia il compleanno della mamma novantanovenne, ha deciso di donarle una preghiera, dedicata a tutti gli anziani “che ci stanno lasciando“, soli nelle case di riposo. Un regalo che l’ex conduttore televisivo ha voluto fare alla madre “angosciata per tutti gli anziani che, con le Chiese chiuse, non hanno la possibilità di fare la Comunione. Mia madre mi ha chiesto di fare il Rosario in diretta con lei e pregare per tutti quegli anziani che stanno scomparendo, che poi sono quelli più forti, quelli che hanno vissuto la guerra e che ancora sostengono, grazie alle loro pensioni, i nipoti che non hanno lavoro. Ci sono dei giovani che vivono ancora con i nonni.
“La preghiera che voglio lanciare è quella ‘del cuore’ fatta a Dio che unisca tutte le fedi religiose. Voglio ringraziare Dio perché mia madre festeggia i suoi 99 anni proprio in questo momento così difficile e voglio lanciare un segno di pace e di speranza a tutti gli anziani, di tutte le etnie e religioni. Lo farò assieme a mia madre come regalo di compleanno sui miei social network a partire da domani. Spero che questa iniziativa venga accolta da tanta gente” ha concluso Brosio.
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