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“Il Parlamento ovviamente è sovrano, e se il Parlamento deciderà nella sua interezza di rimuovere i limiti fra i confini comunali rendendo tutto aperto, chi lo farà ne risponderà davanti alle persone che invece chiedono rigore e che noi intendiamo garantire“. Lo ha dichiarato il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, parlando ai media della discussione in atto circa la possibilità di rimuovere il divieto di spostamento tra comuni nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno.
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“Che questa discussione venga fuori all’improvviso, solo per tre giorni di festa nei quali abbiamo semplicemente applicato norme che sono in vigore da un mese e mezzo, deve farci riflettere non poco sul tentativo di cercare sempre la scorciatoia in un momento in cui l’unica strada maestra è garantire la protezione della salute e della vita delle persone” ha sottolineato Boccia.
“Lo ribadisco, perché né io, né il ministro Speranza né gli altri esponenti del governo abbiamo intenzione di deflettere sul rigore e sulla difesa dei più fragili” ha sottolineato il ministro, “una cosa è chiarire, e lo si può fare, se ci possa essere la possibilità di un passaggio fra Spinazzola e Minervino perché ci sono famiglie sui confini; un’altra è dire rimuoviamo i confini così ognuno va dove vuole perché non ci si può esimere dal festeggiare Natale“.
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