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“Le regioni saranno inserite in tre aree che corrisponderanno ad altrettanti scenari di rischio: l’inserimento di una regione all’interno di una delle tre aree avverrà con ordinanze del ministro della salute e dipenderà dal coefficiente di rischio raggiunto dalla regione”. Lo ha annunciato il premier Conte in un’informativa alla Camera sul quadro epidemiologico del paese in vista del nuovo DPCM. “Per l’intero territorio Nazionale, dove non si segnalano segnali di rischio elevato, intendiamo intervenire con alcune restrizioni: pensiamo di disporre la chiusura nei giorni festivi e prefestivi nei centri di commerciali. Intendiamo chiudere i corner adibiti ad attività di scommesse ovunque siano ubicati. Chiuderanno musei e mostre, 50% del trasporto pubblico locale, spostamenti da e verso le regioni ad alto rischio, limiti nella fascia serale più tarda salvo per motivi di salute o di lavoro. Prevediamo la possibilità che le scuole secondarie possano passare integralmente alla didattica a distanza. Nelle altre due aree prevediamo ulteriori misure restrittive”.
“Il quadro epidemiologico Nazionale ed Europeo appare particolarmente critico – ha proseguito Conte – la pandemia corre inesorabilmente in tutto il Continente. Registriamo un crescente preoccupante affollamento negli ospedali con i ricoveri in area non intensiva, alla luce dell’ultimo report e della situazione da esso certificata che risulta grave e critica in alcune regioni siamo costretti ad intervenire in ottica di prudenza e precauzione. Questa strategia va modulata in base ai territori, riteniamo necessario assumere una decisione orientata ai principi di proporzionalità ed adeguatezza differenziati sulla base del rischio concretamente rilevato nei territori sulla base di criteri scientifici e oggettivi”.
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