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Prendete un arco di vent’anni, dal 2 luglio del 2003 al 2 luglio del 2023, aggiungete dieci vittorie al Palio di Siena, cinque delle quali consecutive tra loro. Ecco è la carriera in breve di Giovanni ‘Tittia’ Atzeni, fantino da record del Palio, uno di quelli che entrano di diritto nell’elenco indelebile dei successi da doppia cifra. È lui ad aver messo la firma sul successo della Contrada della Selva nell’edizione in onore della Madonna di Provenzano. Un successo mai in discussione, in una corsa condotta in testa sin dal primo San Martino e che consacra Atzeni come uno dei fantini migliori di sempre. Classe 1985, nato in Germania da padre sardo e madre tedesca, debutta al Palio nel 2003 a soli 18 anni per la Contrada del Nicchio, una delle dodici ‘servite’. Tra queste, ne ha fatte esultare sei: Oca, Onda, Selva, Giraffa, Drago, Leocorno. Nel complesso, sono dieci le vittorie (una da scosso). Nel 2013 riuscì anche ad ottenere l’en plein, o in gergo il ‘cappotto’, quando vinse entrambi i pali ordinari: quello del 2 luglio 2013 per l’Oca, sul cavallo grigio Guess e quello dell’Assunta (16 agosto), stavolta vestendo i colori dell’Onda cavalcando Morosita Prima. Ha legato il suo nome anche al Palio di Asti, a quello di Legnano e Fucecchio. Conosciuto come ‘tittia’, questa è un’espressione sarda che significa “che freddo”. La ragione risale all’epoca dei primi anni nelle corse a pelo, quando appena diciottenne, arrivato da poco nelle scuderie di Luigi Bruschelli, era solito dire “tittia” durante le mattine più fredde passate ad allenare i cavalli.
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