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Candidato al Senato del centrodestra: “Il coronavirus non uccide più”, è polemica

“Il Covid non uccide più: è un’influenza, se inquadrato subito e gestito bene non porta alla morte”. Il candidato del centrodestra per le elezioni suppletive del Senato nel collegio del Nord Sardegna, l’ortopedico sassarese Carlo Doria, è finito nel mirino della critica da parte delle forze politiche della maggioranza per questa frase infelice. Doria prosegue in un video e affronta il tema dell’emergenza coronavirus: “E’ la piaga del 2020, che ci trascineremo per qualche tempo. Ma sono stati fatti dei passi avanti e non porta più alla morte come i primi mesi. Io voglio lanciare un allarme, non quello del dilagare del virus, ma un altro ben più pericoloso: oggi il Covid è causa di una grande limitazione delle libertà personali. La chiusura delle discoteche e dei locali pubblici è un provvedimento smisurato. Il governo nazionale si nasconde dietro il Covid per non affrontare i problemi del lavoro, della disoccupazione: emergenze che necessitano di interventi”.

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