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Il regolamento del Calcio Storico Fiorentino, pur essendo diverso dalla sua versione cinquecentesca, continua ad avere un forte legame con la tradizione di Firenze. Un po’ rugby e un po’ pallamano, con le fasi famose di lotta che sembrano ricalcare gli incontri di Mma moderni. Le partite di calcio storico durano 50 minuti e coinvolgono complessivamente 54 giocatori (27 a testa) che si fronteggiano in un campo rettangolare di rena, diviso da una linea bianca e delimitato sui lati del fondo da una rete. Questa la disposizione dei ruoli: quattro Datori Indietro (portieri), tre Datori Innanzi (terzini), cinque Sconciatori (mediani), quindici Innanzi o Corridori (attaccanti). Il fischio d’inizio è il lancio del pallone da parte del Pallaio sulla linea centrale e la seguente “sparata” delle colubrine. L’obiettivo dei giocatori è segnare un gol, che nel regolamento è definito ‘caccia’: la caccia è realizzata portando il pallone fino al fondo del campo avversario, facendolo cadere nella rete. Qualora la palla finisse al di sopra della rete, mezza caccia sarà assegnata alla squadra avversaria (in caso di deviazione decisiva da parte di un difendente, invece, mezza caccia va alla squadra che attacca). Si cambia il campo dopo ogni marcatura, chi segna il maggior numero di cacce ha vinto la partita. Ma questo era intuitivo.
Meno intuitivo è invece il regolamento che governa la fase di ‘combattimento’. Ogni giocatore può placcare, tenere o spingere un avversario, ma è vietato il placcaggio da dietro di un avversario impegnato nel “testa a testa uno contro uno” (che può vericarsi solo qualora entrambi i giocatori abbiano manifestato intenzione di scontrarsi) con altro giocatore. Ad eccezione del citato “testa a testa uno contro uno”, è sempre vietato colpire volontariamente la testa ed il collo dell’avversario con qualsiasi parte del corpo indipendentemente dal possesso palla. Proibito anche il placcaggio rigido da dietro sopra le anche al calciante senza palla. L’uomo a terra (che non può essere colpito) in possesso deve passare o lasciare o spingere sul terreno il pallone, al fine di renderlo disponibile per permettere che il gioco continui. E in caso di parità al termine dei regolamentari 50 minuti? Supplementari ad oltranza dopo un breve intervallo di cinque minuti. Sarà vincitrice la squadra che modificherà per prima il risultato anche di sola mezza caccia. Insomma, un golden goal a tutti gli effetti.
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