Una brutta vicenda arriva dalla Sicilia e vede coinvolto Bruno Danovaro, campione di arti marziali e vittima di minacce di morte. Ancora più paradossale il motivo, considerando che l’imprenditore si batte quotidianamente contro il doping nel mondo dello sport: “Per tutta la vita ho combattuto contro chi cerca scorciatoie o si affida a pratiche illegali per ottenere risultati. Da un paio di settimane svariate persone minacciano di morte me e i miei familiari. Mi hanno fotografato per intimidirmi e denigrato con sponsor e giornalisti. Io però non mi sono lasciato spaventare e li ho denunciati. Vado avanti per la mia strada” racconta l’uomo.
“Questi veleni distruggono la vita di tanti ragazzi e mi minacciano perché io mi sono sempre schierato contro. Ciò che ribadisco a chi mi segue è che l’unica strada per diventare un varo atleta è il duro lavoro – ha proseguito Danovaro, spiegando nel dettaglio ciò che è accaduto negli ultimi mesi – Hanno cominciato con semplici insulti fino ad arrivare a causarmi danni economici, facendomi perdere un contratto. Quindi hanno iniziato a mandare minacce di morte a me ed alla mia famiglia. Queste persone possono vantare un’imponente stazza fisica, spesso si muovono in gruppo ed alcuni hanno anche precedenti penali. Mi auguro che le autorità accolgano la mia richiesta di allontanamento di queste persone dei luoghi pubblici che frequento, prima che sia troppo tardi“. Infine, il campione di arti marziali ha concluso mandando un messaggio: “Spero vivamente che i giovani che intraprendono queste discipline sportive scelgano la vita e la lealtà. Lo sport è onesto, si vince e si perde ma senza compromessi. Denunciate anche voi giovani“.