“Siamo arrivati alla Fase 2 impreparati. I giovani non hanno capito la gravità della situazione. Stiamo dando al virus l’opportunità di trasmettersi. La colpa è delle istituzioni”. Queste le parole del microbiologo Andrea Crisanti, a capo del laboratorio di virologia dell’ospedale di Padova. Crisanti spiega che il problema sta a monte, visto che è vero che gli anziani sono i soggetti più a rischio, ma sono i giovani a infettarsi con più facilità: “Si è chiesta cautela soprattutto agli anziani e ai soggetti deboli, dimenticandoci però che sono i giovani che si infettano più facilmente. Le mascherine servirebbero se le indossassimo tutti, cosa che non mi pare che accada. Comunque non è vero che ci sono ovunque, mi arrivano segnalazioni che, in alcune zone d’Italia, ancora non si trovano”.
Per quanto riguarda la polemica sulle mascherine: “Se il governo ritiene che le mascherine servano le deve fornire a tutti. Se invece non ha scorte sufficienti, deve ammettere con chiarezza come stanno le cose. Anche sulle mascherine i messaggi sono stati ambigui: all’inizio hanno detto che servivano quelle certificate, poi andavano bene non certificate, ora invece dicono che si possono usare quelle fatte in casa. In questo modo induci i giovani a sottovalutare, a ritenere che qualcuno li stia prendendo in giro. Lo stesso si può dire con le distanze sociali: sulla spiaggia tre metri, nei ristoranti uno… dov’è l’elemento razionale?”.
