Serie A

Milan-Torino, Longo in conferenza: “Anche noi dentro la bagarre salvezza”

Moreno Longo
Moreno Longo - Foto Antonio Fraioli

Moreno Longo ha parlato nella conferenza stampa alla vigilia di Milan-Torino, ventiquattresima giornata del campionato di Serie A 2019/2020. I granata sono ad appena cinque lunghezze di vantaggio sulla zona caldissima della classifica. Domani la complicata trasferta di San Siro sarà anche la seconda panchina del neo-allenatore, sconfitto all’esordio casalingo contro la Sampdoria: “Classifica complicata? Non vi aspettate che io pensi che il percorso non sia fatto di battaglie ovunque per portare via il punto. La classifica dice che fino al Sassuolo siamo tutti dentro: questa presa di coscienza ci deve far capire che la bagarre è iniziata e noi dobbiamo rispondere presente”.

SUL MILAN DI DOMANI – “Una trappola? Non c’è una trappola particolare, giocheremo contro una squadra in salute che ha raccolto meno di quanto proposto. Siamo consapevoli di affrontare un Milan diverso, ha superato i problemi che avevano inizialmente grazie al lavoro di Pioli e all’arrivo di Ibrahimovic”.

SULLO STATO DELLA SQUADRA“Deve cambiare l’intensità degli allenamenti: dati alla mano, la squadra denotava un calo evidente nei secondi tempi. Stiamo cercando di innalzare l’intensità per tutti i 90 minuti, ma dobbiamo farlo gradualmente: un carico diverso potrebbe portare a infortuni. Alterneremo grande intensità a giorni con il giusto recupero per i calciatori”.

SULLE CONDIZIONI DI VERDI“Come sta Verdi? Ha l’influenza, non si è allenato nemmeno oggi ma è convocato. Domani lo valuteremo. Abbiamo qualche idea di come sostituirlo, abbiamo un paio di alternative”.

SULL’ASPETTO PSICOLOGICO“Se è da risolvere? Concordo, è sottile il file tra condizione atletica e psicologico. La testa influisce, è un aspetto preponderante. Ho ereditato la squadra in un periodo in cui erano mancate le prestazioni: stiamo lavorando bene, questa squadra deve ritrovare autostima e coraggio, fare le cose da squadra. E’ questa l’unica cosa che ci può riportare sulla strada giusta. Bisogna fare quel qualcosa in più e capire che c’è sempre un compagno pronto a metterci una pezza”.

SU BELOTTI“Sta bene, è normale che sia difficile esprimersi ai massimi livelli in situazioni come la nostra. E’ nel giro della Nazionale, è tra i primissimi in ambito europeo e non possiamo metterlo in discussione. Mi piace utilizzarlo più vicino alla porta, che faccia movimenti verso la porta: non deve correre meno, ma correre meglio”.

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