Sono volti al termine i Mondiali delle tre discipline acrobatiche della vela olimpica in Australia, nella baia di Geelong. Nessuna medaglia per gli azzurri, che però hanno centrato un buon quinto posto nei Nacra 17. Vittorio Bissaro (Fiamme Azzurre) e Maelle Frascari (CC Aniene), campioni in carica, non sono riusciti ad arrivare sul podio nonostante fossero ancora in corsa. Giornata sfortunata già compromessa dalle due manche del mattino (14-16, con una collisione senza conseguenze nella prima), che hanno aritmeticamente escluso dal podio gli azzurri, i quali hanno comunque disputato una buona Medal Race, chiudendo al quarto posto. Resta l’amarezza di non aver conquistato una medaglia, ma comunque il 5° posto è tutt’altro che da buttare. Solo diciottesimi invece gli altri azzurri Ruggero Tita (Fiamme Gialle) e Caterina Banti (CC Aniene). Per la seconda volta negli ultimi quattro anni, a trionfare è la Gran Bretagna, che ha potuto esultare grazie a John Gimson e Anna Burnet. Sul podio anche i fratelli australiani Nathan e Haylee Outteridge e, sempre australiani, Jason Waterhouse con Lisa Darmanin
Per FX Femminile, vittoriose le spagnole Tamara Echegoyen e Paula Barcelò, che la spuntano in una combattuta Medal Race sulle britanniche Charlotte Dobson e Saskia Tidey. Sorridono anche le statunitensi Stephanie Roble e Maggie Shea, che conquistano il bronzo ed il pass per Tokyo 2020. Nella finale Gold, Carlotta Omari (Fiamme Gialle) e Matilda Distefano (Triestina Vela) chiudono ventiduesime, mentre nella flotta Silver 33° posto per Alexandra Stalder (CN Bardolino) e Silvia Speri (FV Peschiera) e 35° per Margherita Porro (CV Arco) e Sveva Carraro (Aeronautica Militare)
Infine, per 49er, Peter Burling e Blair Tuke vincono l’ennesimo Mondiale davanti agli spagnoli Diego Botin e Iago Lopez e ai tedeschi Erik Heil e Thomas Ploessel. Per quanto riguarda gli italiani, Simone Ferrarese (CV Bari) e Leonardo Chistè (CV Arco) chiudono 48°; 53° invece Uberto Crivelli e Jimmy Togni (Marina Militare), primi della flotta Bronze.