Ha del clamoroso quanto accaduto in Giappone al Saitama Stadium, dove si disputava la finale della Supercoppa tra Yokohama Marinos, vincitori del campionato (J-League), e Vissel Kobe, vincitori della Coppa dell’Imperatore. Le due squadre non sono andate oltre un rocambolesco 3-3 e sono stati quindi i rigori a decretare il vincitore. Qui, però, è successo qualcosa di incredibile. I primi quattro tiri dal dischetto sono andati a bersaglio (Thiago Martins e Ogihara per i Marinos, Iniesta e Tanaka per il Kobe), ma poi è iniziata una serie infinita di errori, che ha visto susseguirsi ben nove rigori con la palla altrove, ovunque ma non in porta. Di seguito la sequenza: Edigar (Marinos) parato, Ogawa (Vissel) traversa, Mizunuma (Marinos) alto, Nishi (Vissel) parato, Matsubara (Marinos) traversa, Osaki (Vissel) alto, Wada (Marinos) parato, Vermaelen (Vissel) alto, Endo (Marinos) traversa. A sbloccare la situazione e a far rinsavire dallo schock i 51.397 spettatori presenti sulle tribune ci ha pensato Yamaguchi, che ha regalato il trofeo al Vissel Kobe di Iniesta, mandando in delirio i tifosi. Gli Yokohama Marinos, alla quinta sconfitta in altrettante finali di Supercoppa, si sono consolati con un premio molto sentito in Giappone, vale a dire quello per la migliore mascotte, conquistato dal gabbiano Marinosuke.
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