“La Francia, secondo me, sarà una squadra ancora più fisica rispetto a quella vista contro l’Inghilterra, soprattutto in mischia. Hanno una squadra di qualità, ma giocando al nostro massimo possiamo metterli in difficoltà“. Marco Riccioni parla così a pochi giorni dal prossimo appuntamento dell’Italrugby nel Sei Nazioni 2020. Dopo la bruciante sconfitta all’esordio contro il Galles, gli azzurri affronteranno la Francia alle ore 16:00 di domenica 9 febbraio: “Ci sono delle cose da sistemare dopo il match contro il Galles. Abbiamo preparato tante cose – ha sottolineato Riccioni – ma abbiamo commesso degli errori. Alcune situazioni, come ad esempio i punti di incontro, non sono stati affrontati come dovevamo. L’analisi video ci ha permesso di valutare in modo più accurato alcune cose e contro la Francia saremo maggiormente preparati“.
C’è tanta attesa per la crescita del nuovo gruppo dopo il Mondiale e soprattutto dopo il cambio di guida tecnica da O’Shea a Smith: “Dopo un Mondiale arriva una sorta di cambio generazionale. E’ inevitabile e capita a tutti – ha spiegato l’azzurro – A livello giovanile ci sono tanti atleti in Italia che in prospettiva futura promettono bene. La concorrenza rispetto a prima è più alta. Franco Smith sta cercando di creare un DNA, una base solida che possa restare sia per chi è qui ora, sia per chi entrerà a far parte della Nazionale in futuro“.