Serie A

Milan, Galliani: “Inelegante criticare i nuovi arrivati. L’Inter ha un progetto vincente”

Adriano Galliani - Foto Antonio Fraioli

Adriano Galliani, attuale ad del Monza ed ex ad del Milan, si è raccontato in un’intervista al programma Tiki Taka, parlando soprattutto del suo amore per i colori rossoneri: “Io sono un tifoso pazzo del Milan. Non darò nessun consiglio a due amici come Paolo e Zvone su come gestire questo Milan, voglio solo tifare. Mi dà fastidio quando si critica chi arriva dopo la cessione di un club, è inelegante. Non sarò a San Siro per guardare il derby. Domenica pomeriggio sarò in tribuna a Siena, dove il Monza gioca in trasferta. Al massimo guarderò la partita in treno sul telefono”.

Galliani ha poi raccontato qualche aneddoto sui suoi anni passati al Milan: “Gattuso è una persona fantastica. Ricordo quando voleva andare via dopo la sconfitta di Istanbul. Lo chiusi in una stanza e lo lasciai dormire. Dopo due giorni di urla e pianti, anche grazie all’aiuto di suo padre, si decise a restare. Due anni dopo rivinse la Champions. Anche da allenatore del Milan ha fatto bene, a cinque minuti dalla fine del campionato era quarto in classifica. L’esordio di Daniel Maldini? Siamo stati l’unica squadra al mondo ad avere padre e figlio, entrambi capitani, capaci di alzare al cielo una Coppa dei Campioni. Cesare l’ha vinta nel 1963 a Wembley, mentre il figlio Paolo 40 anni dopo, sempre in Inghilterra. Sarebbe davvero bello se Daniel riuscisse ad avere lo stesso destino”.

L’ad del Monza ha poi svelato i progetti della squadra di Silvio Berlusconi: “L’obiettivo è vincere la Serie C. Poi se ne riparlerà a luglio” ed ha speso due parole sui cugini dell’Inter: “Si è molto rafforzata, anche in società. Il figlio del proprietario è molto intelligente e molto umile. E Suning è un bravo proprietario. Il progetto nerazzurro è destinato a vincere. Con questa Juve è difficile, ma se il campionato è ancora aperto lo dobbiamo all’Inter e alla Lazio. Da appassionato di calcio dico viva l’Inter e viva la Lazio”.

A proposito di Juventus, Galliani si è soffermato anche su Cristiano Ronaldo: “E’ una persona straordinaria prima di un campione. Raggiungere il successo è facile, ma conservarlo è difficilissimo. L’esempio di Cristiano Ronaldo è incredibile. Si allena ancora in maniera impeccabile, lavora sempre ed è a questi livelli da molti anni. Ammirevole”.

Infine, l’ex dirigente rossonero ha risposto alle ultime domande: “VAR? Si può migliorare ma le polemiche sono diminuite notevolmente. Ci fosse stato magari ci avrebbero dato il gol di Muntari. Lotito? Nelle trattative è funambolico. Quando prendemmo Oddo fu una tempesta perfetta più che una trattativa. Van Basten? Quando l’ho incontrato alla Scala di Milano alla premiazione FIFA mi sono inginocchiato e gli ho baciato l’anello. Al Milan non ho più visto un centravanti così dopo di lui”.

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