E’ un Claudio Ranieri determinato e convinto di poter trovare un successo quello che si presenta a Bogliasco per la conferenza stampa a due giorni da Sampdoria-Sassuolo. I blucerchiati arrivano dalla sconfitta sul campo della Lazio, rovinosa per come è arrivata, ma vogliono subito rialzarsi contro un avversario da prendere con le molle: “Contro il Sassuolo sarà importante perchè i neroverdi sanno quello che vogliono e lo fanno a memoria. Dobbiamo fare una grande partita e il pubblico ci deve aiutare. Ci arriviamo arrabbiati perché a Roma, per la prima volta nella mia gestione, non siamo stati squadra. Mi dispiace per tutto il popolo sampdoriano. Ora pensiamo alla prossima partita, difficilissima. Il Sassuolo, indipendentemente dall’avversario, ha mantenuto sempre il 60-70% di possesso palla. Dobbiamo stare accorti”.
Uno sguardo alle condizioni dei singoli, a cominciare da Lorenzo Tonelli appena arrivato dal mercato: “L’ho visto bene. Già faceva parte di questo gruppo, è entrato tranquillamente come se non fosse mai andato via. Jankto ha recuperato dalla febbre mentre Ramirez sta facendo il suo lavoro, la squadra questa settimana ha lavorato bene ma io non posso mai riprenderli per l’attenzione che mettono negli allenamenti”. Sulla lotta salvezza e sul fatto che le dirette concorrenti giocheranno uno o due giorni prima rispetto ai doriani: “A me piace giocare per primo. Non mi piace giocare il lunedì, sapendo tutti i risultati. Ma questa è una cosa mia. Negli ultimi anni 40 punti sono stati sufficienti. In Serie A come in Premier nessuno si può sentire sicuro fino alla fine”.