“Ho un brutto ricordo dell’Olimpiade di Rio, sono arrivato lì da campione del mondo e ho perso in semifinale contro una persona un pochino ‘bombata’”. Onesto e diretto, Frank Chamizo non ha digerito la sconfitta in semifinale all’Olimpiade di Rio contro l’azero Asgarov, finito poi sotto inchiesta per doping. “Speriamo arrivi la decisione per salire un gradino più alto sul podio – ha dichiarato l’azzurro dell’Esercito, a margine della premiazione degli atleti olimpici e paralimpici della Difesa presso la sede dell’Aeronautica a Roma – nel frattempo mi accontento della medaglia di bronzo. È una finale vinta e per questo sono molto contento”.
Chamizo ha comunque confessato un rimpianto: “Sono arrivato a Rio troppo sicuro di me, i miei avversari non erano degli scemi – ha confessato il lottatore italo-cubano – Questo mi ha messo in difficoltà, l’Olimpiade è una gara particolare. In ogni caso, quando sono rientrato in Italia, mi hanno accolto tutti bene, questo mi ha davvero commosso. Mi sento italianissimo perché qui ho conosciuto gente che non avrei mai conosciuto a Cuba: ministri, presidente della Repubblica e tante persone importanti che mi stringono la mano e mi ringraziano. Questa cosa mi fa sentire italiano al cento per cento”.