“E’ un’attesa che viviamo con pressione dal punto di vista sportivo. Abbiamo già 167 atleti qualificati ben distribuiti tra uomini e donne”. Queste sono le parole di Giovanni Malagò, presidente del CONI che è intervenuto nella prima puntata di Sport Totale su Rai Sport parlando di ciò che attende i colori azzurri ai Giochi Olimpici del 2020 a Tokyo. “Prima di Rio io dissi che avremmo fatto meglio di Londra e ad oggi mi sento di dire che a Tokyo faremo meglio di quanto fatto in Brasile – punta forte Malago che ha molta fiducia sugli atleti italiani – Mi sento di fare questa scommessa anche se lo sport è poi legato a moltissime variabili. In Giappone siamo già stati diverse volte ed abbiamo individuato la posizione di Casa Italia che a prescindere dallo sport è un punto di riferimento. Ci sarà la possibilità di celebrare tutti coloro che vinceranno una medaglia e le aziende potranno investire sul nostro mondo anche in vista dei giochi di Milano-Cortina”.
NUOTO – “Dire che siamo sul pezzo nel nuoto è poco. Pilato ha sorpreso nei 50m rana però a Tokyo non ci sarà questa gara quindi lei e le altre della rana dovranno qualificarsi per i 100m. Oltre Pellegrini, Paltrinieri e Quadarella abbiamo delle staffette competitive, Panziera che può fare bene e c’è il tema del nuoto di fondo dove abbiamo già dei qualificati che possono far bene. Non dimentichiamo poi Detti, Carraro e i velocisti”.
ATLETICA – “E’ un dato di fatto che fare medaglia nell’atletica sia difficile per noi. Il livello medio della squadra però è cresciuto e i qualificati sono in aumento anche se poi da qui a vincere una medaglia il passo è lungo. A livello simbolico avere un’atleta nella finale dei 100m vuol dire moltissimo. Tamberi è uscito da un infortunio che nel 2016 gli ha impedito di andare a Rio e può fare molto bene. Ai recenti Mondiali abbiamo vinto un bronzo con Giorgi e aspettiamo il ricorso al TAS per capire se i 50km femminili saranno corsi all’Olimpiade. Nella Maratona e nella marcia è sempre un terno al lotto. Anche con le staffette possiamo qualificarci”.
SPORT DI SQUADRA – “Durante la cerimonia dei Collari d’Oro abbiamo celebrato l’ennesimo trionfo del Settebello. I ragazzi sono già qualificati adesso aspettiamo le donne anche se non è facile, ricordo però che a Rio sia uomini che donne sono andati a medaglia. Abbiamo anche le due squadre della pallavolo e ci meriteremmo una medaglia perché la federazione ha fatto un lavoro formidabile. E poi non dimentichiamo le squadre della scherma“.