Si è concluso il Mondiale Junior di sci alpino a Sochi con lo slalom speciale. E anche oggi il podio è rimasto stregato per gli azzurri, con Tommaso Sala che nonostante una splendida seconda manche ha terminato al 5° posto la gara vinta dal croato Istok Rodes, che si è imposto sul tedesco Frederick Noris e sull’altro croato Erik Kolega, uno dei favoriti della vigilia.
Anche la prima manche aveva visto i croati in grande spolvero, con Rodes e Kolega ad occupare le prime due posizioni, terzo lo sloveno Stefan Hadalin, uno dei principali protagonisti della manifestazione iridata. Migliore della squadra italiana Federico Liberatore, che si è saputo ben districare tra i pali stretti della prima manche chiudendo al 6° posto. Attardato Tommaso Sala, 13°, preceduto anche dall’altro azzurro Simon Maurberger, 11°.
Seconda run che ha visto la riscossa di Sala, probabilmente l’azzurro più atteso in questo Mondiale, protagonista di una brillante prova che lo ha visto siglare il secondo tempo assoluto, dietro a Frederik Noris. Il tedesco in virtù del suo ottimo tempo è riuscito a balzare dal 5° al 2° posto, aggiudicandosi la medaglia d’argento dietro di 65 centesimi ad un confermatissimo Istok Rodes, vincitore nonostante il nono tempo di manche. E’ riuscito ad acciuffare il podio, complice l’uscita di gara di Hadalin, il croato Kolega, che ha chiuso con 85 centesimi di ritardo e soli 29 di vantaggio sullo sloveno Aljaz Dvornik.
Peccato per Federico Liberatore, fuori invece nella seconda manche. Si è confermato su buoni livelli Simon Maurberger, 9°. Bilancio del Mondiale al maschile che si chiude senza medaglie, ma con buoni riscontri in merito alle discipline tecniche, dove i nostri ragazzi sono stati penalizzati soprattutto dalla sfortuna, dando uno sguardo in particolare al gigante di due giorni fa.