“La prestazione è stata importante, era la terza gara in otto giorni. Nel primo tempo abbiamo fatto bene anche se è mancato un pizzico di lucidità, poi nel secondo tempo abbiamo fatto gol e stavamo per portarla a casa. C’è grande rammarico perché abbiamo lasciato dei punti per strada”. Queste le dichiarazioni di Eugenio Corini nel post partita di Parma-Brescia 1-1, match valevole per la diciassettesima giornata del campionato di Serie A. “La squadra ha sempre avuto un’identità precisa. Quando sono tornato avevamo quattro partite e l’obiettivo era riscriverci alla corsa – ha commentato Corini ai microfoni di Sky – Fino al 90′ eravamo fuori dalla zona calda, abbiamo dimostrato di poter stare dentro a un campionato dove ci sarà grande lotta”.
Terzo risultato utile in quattro gare dopo il suo rientro sulla panchina del Brescia ma Corini non ha rimpianti per il precedente esonero: “In quel momento oggettivamente la classifica era falsata perché avevamo una partita in meno. È normale che un allenatore crede nel proprio lavoro e ci sono dei momenti in cui solamente con la solidità della tua società puoi risolvere. Abbiamo fatto partite di livello con Juventus, Inter e Napoli dove non abbiamo portato a casa niente nonostante lo meritassimo. Ma tornando ho ritrovato un gruppo con consapevolezza, dovevamo tornare a dare risposte“.
Infine sul rapporto con il presidente Cellino: “Abbiamo due caratteri forti con l’attitudine al comando. Capisco che non è facile condividere un percorso, io ci metto la mia parte e anche il presidente ci mette la sua. In una grande storia, a volte, c’è un momento in cui si lascia ma si capisce anche che si è forti assieme, anche con qualche spigolo da smussare. Io sono qui, faccio il mio lavoro al meglio e cerco di portare a casa un risultato straordinario per il Brescia. Il presidente lo sento molto vicino, molto partecipe, e questo è un valore aggiunto. Ha ridato dignità a una squadra che viveva un momento di difficoltà“.