Si parte il 2 gennaio e finirà il 31. Ma in realtà il calciomercato di gennaio, seppur non ufficialmente, è già iniziato da mesi con trattative, scout e contatti informali per correggere gli errori commessi in estate e per avvantaggiarsi sul lavoro in vista dell’estate. La sessione invernale è alle porte e le squadre sono pronte a consegnare ai propri allenatori i giocatori necessari per fare un salto di qualità e per crescere in vista del finale di stagione.
COSA SERVE ALLE BIG?
INTER
Ricordate lo sfogo di Antonio Conte a Dortmund? Ecco, per la dirigenza nerazzurra è arrivato il momento di passare dalle parole (del tecnico) ai fatti (della società). Conte aspetta rinforzi sul mercato per portare avanti tre competizioni, una delle quali richiederà un turno in più rispetto alla Champions League, salutata anzitempo anche a causa di alternative che non si sono dimostrate all’altezza dei titolari nella situazione di emergenza. Serve un centrocampista d’esperienza (o più di uno? Si fa il nome di Vidal ma anche di Weigl) e un attaccante per far rifiatare Lukaku. Politano è una pedina di scambio che può portare ad obiettivi utili (Llorente?). Difficilmente invece si interverrà in difesa dove le alternative (Bastoni su tutti) si sono dimostrate all’altezza.
JUVENTUS
La Juventus sarà come al solito attiva in inverno ma non per gennaio, bensì per l’estate. Il mercato dei parametri zero è come al solito una comfort zone per Paratici e la dirigenza bianconera. Difficilmente invece la Juventus invertirà il trend che la vede solitamente poco propensa ad acquistare giocatori già a gennaio. Anche se qualche difficoltà in più rispetto agli anni scorsi e una concorrenza più agguerrita, potrebbero spingere Sarri a chiedere rinforzi, forse sulle corsie laterali in difesa. Florenzi, possibile partente in casa Roma, può essere più di un’idea?
LAZIO
Se non parte nessuno (e nessuno partirà), difficilmente la rosa verrà rimodellata. L’avvio di stagione è stato sorprendente e l’eliminazione dall’Europa League rende inutile l’ingresso di nuove alternative per rinfoltire una rosa che già ha convinto. Ma Tare non si lascerà trovare impreparato in caso di occasioni.
ROMA
Trentacinque punti e la qualificazione ai sedicesimi di Europa League. E’ una buona prima parte di stagione quella della Roma di Paulo Fonseca che ora è probabile che chieda rinforzi a gennaio al suo ds Petrachi. Da escludere un arrivo a centrocampo stando a quanto dichiarato dal tecnico portoghese. Più probabile un arrivo in attacco dove, complice gli infortuni, Kalinic si è rivelato oggetto misterioso piuttosto che un vice Dzeko all’altezza del bosniaco. Possibili le partenze di Juan Jesus e Florenzi e l’arrivo di un difensore non è da escludere. Quali sono i nomi? Petagna e Pinamonti sono i nomi più caldi per il fronte offensivo, Medina per la difesa.
ATALANTA
Difficile migliorare con risorse limitate una squadra meravigliosa. Gasperini ha avuto già in estate quel che ha chiesto ma con la sempre più probabile partenza di Kjaer, l’acquisto di un difensore centrale non è da escludere. Anzi. Si era parlato di un clamoroso ritorno di Caldara mentre con Juan Jesus in uscita dalla Roma potrebbero aprirsi nuovi scenari.
NAPOLI
Un acquisto per reparto, con il fronte offensivo maggiormente candidato a restare così com’è rispetto agli altri due. Ma in caso di partenza di un attaccante (Mertens o Llorente i favoriti), il Napoli avrà bisogno di tornare sul mercato. Sembra essere passata di moda la suggestione Ibrahimovic mentre in difesa si monitora il profilo di Ricardo Rodriguez (con Ghoulam in uscita). A centrocampo l’obiettivo numero 1 resta Lucas Torreira con l’ex Sampdoria pronto a tornare in Italia.
MILAN
Serve tanto, forse troppo in vista della sessione di gennaio. Per Massara-Maldini-Boban sarà un lavoro colossale dover rimediare ai (tanti) errori commessi in estate. Resta la suggestione Ibrahimovic ma con l’attuale situazione di classifica, sempre più lontana dalle zone che contano, investire un capitale su un solo giocatore sembra sempre di più una cattiva idea. Più comodo ricostruire con un esterno d’attacco (per dare a Pioli quello che Rebic non è stato), un difensore centrale (Duarte e Caldara, al di là dei problemi fisici, non hanno convinto) e soprattutto un terzino destro, dove né Calabria e né Conti si sono dimostrati all’altezza di una squadra in lotta per l’Europa.