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NBA 2019/2020: tutto facile per i Clippers a San Antonio, Harden esagerato in casa dei Suns

I risultati della notte italiana di domenica 22 dicembre e che ha visto in scena lo svolgersi di nove partite della regular season NBA 2019/2020. Si parte dall’agevole successo dei Clippers in casa degli Spurs: il top scorer del match dell’AT&T Center non può non essere Kawhi Leonard. Due le prestazioni esagerate della notte: la prima è quella di James Harden, che aiuta i suoi Rockets a stendere i Suns con 47 punti a referto; la seconda, inutile e sempre da 47 punti, è quella di Trae Young, non necessaria all’interno della sconfitta di Atlanta a Brooklyn. Milwaukee sale a un record di 26-4: al Madison Square Garden di New York il migliore è un Giannis Antetokounmpo in tripla-doppia.

LE CLASSIFICHE DELLE DUE CONFERENCE

IL CALENDARIO CON TUTTE LE PARTITE NBA

LA PRESENTAZIONE DI TUTTE LE SQUADRE NBA

San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers 109-134 (HIGHLIGHTS)

Al terzo tentativo le cose sono finalmente andate bene per Kawhi Leonard, alla prima vittoria in carriera contro gli Spurs a San Antonio. È lui il protagonista in casa Clippers: 26 punti, 9 rimbalzi e 7 assist in tre quarti di gioco, rimasto poi a godersi il meritato riposo nell’ultima frazione. Un match mai in discussione negli ultimi 30 minuti di gioco, chiuso da ben sei giocatori ospiti in doppia cifra: 21 per Harrell e 20 per Williams in uscita dalla panchina, 15 a testa per Zubac e Harkless, 11 con 11 tiri tentati per George. Marco Belinelli gioca la sua miglior partita della stagione, almeno guardando alle cifre e al suo impatto offensivo sulla squadra: 17 punti, 4 su 5 dall’arco, 5 su 5 ai liberi e un’energia che l’azzurro degli Spurs non era ancora mai riuscito a mettere in campo in questi primi due mesi di regular season. Meglio di lui soltanto i 24 punti raccolti da DeMar DeRozan, mentre LaMarcus Aldridge si ferma a 12 con 11 tentativi.

New York Knicks-Milwaukee Bucks 102-123 (HIGHLIGHTS)

Vincono ancora i Bucks, che non arrestano la propria corsa dopo il trionfo contro i Lakers e travolgono a domicilio i Knicks. Parziale da 37-23 nel primo quarto e margine rapidamente decollato oltre le 20 lunghezze: il modo migliore per sbarazzarsi di New York (20 punti e 8 rimbalzi per Julius Randle, il migliore dei suoi) e condannare i padroni di casa alla seconda sconfitta in fila nel giro di poche ore. A guidare i Bucks invece è ancora una volta Giannis Antetokounmpo: 22 punti, 11 rimbalzi e 10 assist, terza tripla-doppia in stagione, raccolta a metà terzo quarto dopo soli 23 minuti di utilizzo. Alla sirena finale saranno 26 quelli trascorsi in campo (continua il perfetto lavoro di gestione delle forze da parte di coach Budenholzer), tirando 8 su 10 e chiudendo come uno dei sette giocatori in doppia cifra. Milwaukee insomma è davvero una corazzata (20 successi nelle ultime 21) e tutti dovranno fare i conti contro i Bucks.

THANASIS ANTETOKOUNMPO SCHIACCIA E FA ESULTARE GIANNIS (VIDEO)

Phoenix Suns-Houston Rockets 125-139 (HIGHLIGHTS)

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Entrambe le squadre segnano almeno 30 punti in ogni quarto, ma i Rockets li vincono tutti e quattro mettendo in ghiaccio la gara con un parziale di 21-9 nel finale ispirato da quattro triple di James Harden. Phoenix, in campo senza Ricky Rubio (febbre) e Deandre Ayton (caviglia), prova a porre resistenza con sette giocatori in doppia cifra guidati dai 26 punti di Kelly Oubre Jr. Protagonista indiscusso della vittoria dei texani è ancora una volta James Harden: per lui alla sirena ci sono 47 punti, 18 dei quali arrivano nel primo quarto. All’intervallo il Barba è già a quota 29: chiude con 15 su 27 al tiro (9 su 19 da tre) ma anche 7 assist. Quando Harden fa 47 e l’altra superstar di Houston contribuisce comunque con un trentello, è virtualmente impossibile fermare la squadra di Mike D’Antoni. Dopo i 40 segnati contro i Clippers, Russell Westbrook mantiene la mano calda chiudendo in doppia-doppia con 30 e 10 assist e tirando 11 su 21 dal campo (tentando solo due triple). Nessun giocatore della panchina dei Rockets va in doppia cifra, ma quando la coppia di star combina per 87 la vittoria è assicurata.

LE QUATTRO TRIPLE CONSECUTIVE DI HARDEN (VIDEO)

Brooklyn Nets-Atlanta Hawks 122-122 (HIGHLIGHTS)

Spencer Dinwiddie trascina i Nets in quella che è la più larga rimonta nella stagione di Brooklyn. Dal +18 Hawks a 19 minuti dalla sirena, i padroni di casa sono riusciti a tornare in corsa approfittando della poca precisione al tiro di Atlanta nella ripresa (39 punti di squadra, 2 su 24 dalla lunga distanza negli ultimi due quarti). Fa festa Brooklyn, sempre più (con)vincente senza i suoi All-Star sul parquet. Dinwiddie chiude con 39 punti a referto, terza gara in fila oltre quota 30, sempre condita con almeno 5 assist (cifre raccolte negli ultimi 15 anni in maglia Nets soltanto da Vince Carter). Sono 20 i punti arrivati nel solo primo tempo per lui (miglior metà gara d’apertura della sua carriera), stimolato anche dalla presenza e dai consigli di Kobe Bryant in prima fila al Barclays Center: “Mi ha detto che sto giocando da All-Star”, racconta Dinwiddie a fine gara. Tanto inutile quanto spettacolare la prestazione da 47 punti di Trae Young, arrivata con 14 su 30 dal campo e condita da 8 rimbalzi e 6 assist in 40 minuti di gioco. Terza in carriera da almeno 45-5-5, cifre da record per un under-22 che lo collocano alle spalle dei soli LeBron James (7 volte con quelle cifre), Kevin Durant (5) e Michael Jordan (4). Ospite d’eccezione a bordocampo l’ex giocatore dei Los Angeles Lakers, che ha seguito con attenzione la sfida in prima fila assieme a sua figlia e che si è fermato con l’amico/collega/rivale Vince Carter: un ultimo abbraccio prima del ritiro del veterano degli Hawks.

I 47 PUNTI DI YOUNG (VIDEO)

JORDAN SBAGLIA COMICAMENTE LA SCHIACCIATA (VIDEO)

Le altre partite:

Seconda vittoria consecutiva per i Bulls che superano i Pistons 107-119 e si candidano per un posto ai playoffs. Il faro degli ospiti è come al solito Zach LaVine, che mette in piedi una prestazione di efficienza come poche (33 punti con solo 15 tiri tentati); c’è da dare merito tuttavia anche alla prestazione complessiva della squadra dall’arco (18 su 35, 51.4%) e da questo punto di vista LaVine e Coby White hanno dato un grande contributo con cinque triple a testa su 14 tentativi. Ai Pistons, alla quarta sconfitta di fila e senza Blake Griffin e Derrick Rose, non sono necessari i 23 di Markieff Morris.

I Jazz rincorrono per quasi tutto il match contro gli Hornets per poi prevalere 107-114, grazie soprattutto a un quarto quarto da 30-21. Gran parte del merito va a Bojan Bogdanovic (26 punti) e Rudy Gobert (17+19 rimbalzi), capaci di sopperire una nottata al tiro non brillante di Donovan Mitchell (20 con 7 su 19 al tiro, anche se donando 9 assist). Niente da fare per Charlotte che giunge alla seconda sconfitta di fila e continua a essere fuori dalla zona playoffs: il migliore tra gli uomini di Borrego è un Terry Rozier da 29 punti.

Mai in stagione i Blazers avevano messo assieme finora una striscia di 4 successi in fila, confezionata invece con la vittoria interna contro i Timberwolves per 113-106, battuti dai 29 punti di Damian Lillard, dai 26 di C.J. McCollum ma anche dall’ottimo prestazione di un Hassan Whiteside da 16 (con 9 tiri) e soprattutto 22 rimbalzi. Senza Karl-Anthony Towns (fuori per una leggera distorsione al ginocchio sinistro), Andrew Wiggins fa di tutto per tenere in gioco i suoi al Moda Center, chiudendo con 33 punti frutto di un ottimo 13 su 24 al tiro con 4 triple a segno.

Bella vittoria corale per Philadelphia dopo tre ko consecutivi, due dei quali davanti al proprio pubblico, che aveva visto la squadra iniziare il campionato con 15 vittorie in fila al Wells Fargo Center. Guida il gruppo il solito Joel Embiid in doppia-doppia (21 punti e 13 rimbalzi), ne mette 21 anche Josh Richardson, mentre Ben Simmons va a due rimbalzi di distanza da una tripla-doppia con anche 14 punti e 11 assist. Decisivo il parziale di 19-0 per Philly nel secondo quarto, che li indirizza verso il 125-108 finale. Terza sconfitta in fila (e nona delle ultime 12 gare disputate) per Washington, dove continua a predicare nel deserto un Bradley Beal autore anche a Philadelphia di una prestazione maiuscola, da 36 punti con 8 rimbalzi e 6 assist.

A decidere la sfida contro i Kings è la panchina dei Grizzlies che manda tre giocatori in doppia cifra (Grayson Allen con 13, De’Anthony Melton con 12 e Tyus Jones con 11) e porta in dote 46 punti contro i 27 delle riserve di Sacramento. Jaren Jackson Jr. all’interno del 119-115 finale è il migliore marcatore dei Grizzlies con 18 punti ma tira solo 4 su 11 dal campo, fa meglio di lui Jae Crowder che chiude in doppia-doppia con 17 e 10 rimbalzi. Ce ne sono 25 per Harrison Barnes e 22 con 8 su 13 al tiro di De’Aaron Fox che ritrova il quintetto ma i Kings devono arrendersi per la terza volta nelle ultime tre gare.

Tutti i risultati di domenica 22 dicembre:

San Antonio Spurs-Los Angeles Clippers 109-134

New York Knicks-Milwaukee Bucks 102-123

Phoenix Suns-Houston Rockets 125-139

Brooklyn Nets-Atlanta Hawks 122-122

Philadelphia 76ers-Washington Wizards 125-108

Detroit Pistons-Chicago Bulls 107-119

Charlotte Hornets-Utah Jazz 107-114

Portland Trail Blazers-Minnesota Timberwolves 113-106

Memphis Grizzlies-Sacramento Kings 119-115

 

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