Champions League

Champions League, ottavi da urlo: Juventus sulla Tav, l’Atalanta sogna. Incubo Barça per il Napoli

Juventus, esultanza Cristiano Ronaldo - FOTO ANTONIO FRAIOLI

Dal Lione a Lionel: le italiane conoscono le proprie avversarie negli ottavi di Champions League dopo il sorteggio di Nyon ed è già tempo per le prime analisi. Napoli, Atalanta e Juventus sono riuscite a entrare con merito nella fase a eliminazione diretta, tre squadre del Bel Paese come non capitava da diversi anni, e per due di queste in primavera c’è la concreta possibilità di approdare ai quarti di finale.

JUVENTUS SULLA TAV – Ma andiamo con ordine, con la rappresentante più accreditata, vale a dire la Juventus, che evita Real Madrid e Tottenham e se la vedrà contro il Lione in uno scontro sulla via della tanto discussa Tav. Avversario non di primo livello, soprattutto perché i francesi, guidati dalla vecchia conoscenza del calcio italiano Rudi Garcia, sono falcidiati dagli infortuni: da poche ore hanno perso il loro giocatore più importante, vale a dire Depay, e ai box c’è anche Reine-Adelaide. Lo spauracchio è il talentuoso Aouar, ma anche i precedenti recenti sorridono ai bianconeri, con tre vittorie e un pareggio (nella mente c’è lo scontro del 2016 con Buffon che parò un rigore al Parc OL con successivo gol-vittoria di Cuadrado nonostante la squadra di Allegri fosse rimasta in dieci). Imperativo categorico per i ragazzi di Sarri passare il turno: ci sarà spazio per il tridente delle meraviglie Ronaldo-Higuain-Dybala?

SOGNO ATALANTA – Se la Juventus non può certo lamentarsi per l’esito del sorteggio, l’Atalanta probabilmente potrebbe anche festeggiare. Poteva andare malissimo, visto che le possibili rivali erano squadre del blasone di Liverpool, Barcellona, Bayern Monaco, Psg, ma gli orobici, protagonisti di un’incredibile seconda parte del girone con la rimonta fino al secondo posto, affronteranno il Valencia, la più modesta tra le teste di serie nell’urna di Nyon. Una squadra sicuramente da non sottovalutare quella spagnola, con un mix di giocatori di esperienza e giovani di livello, ma la sensazione è che i nerazzurri possano sognare ancora in grande a caccia dei quarti di finale. L’andata si giocherà a San Siro e sarà importante ottenere un risultato positivo da difendere tre settimane dopo al Mestalla. Orio al Serio e la Città delle Arti e delle Scienze sono ben collegate ed è probabile un esodo in massa di tifosi della Dea per sostenere la macchina quasi perfetta guidata da Gasperini.

INCUBO NAPOLI – L’Atalanta sogna, ma il Napoli può tranquillamente confermare di trovarsi in un incubo che ormai dura da un’intera stagione. Gli azzurri sono in crisi in campionato e la scossa Gattuso non è ancora arrivata: ci sono due mesi di tempo per ingranare e farsi trovare pronti dallo scontro da paura contro i titani del Barcellona, probabilmente la peggior avversaria possibile per gli azzurri che non potevano incrociare i campioni in carica del Liverpool, già affrontati nei gironi. E’ la prima volta per Lionel Messi nel tempio che fu di Maradona, e proprio al San Paolo si giocherà l’andata. Il tecnico calabrese ha dunque circa sessanta giorni di tempo per ricompattare l’ambiente, far tornare il sorriso a squadra e tifosi, per prepararsi al meglio a un appuntamento così importante, delicato e complicato: il sorteggio non è stato certo benevolo, ma è in difficoltà come queste che può emergere la forza di un gruppo. A patto che quest’ultimo ci sia davvero.

GLI ALTRI MATCH – Tantissimi big match dall’esito non scontato nelle altre sfide degli ottavi: il Manchester City, che non è mai andato oltre ai quarti nella gestione Guardiola, se la vedrà subito con il Real Madrid, che pur non essendo quello degli anni passati non può permettere, come del resto gli inglesi, di uscire subito. I campioni in carica del Liverpool pescano l’Atletico Madrid, squadra molto ostica per il trio d’attacco delle meraviglie che potrà trovare difficoltà contro la difesa arcigna dei colchoneros. Sfida affascinante anche quella tra Psg e Borussia Dortmund, con l’allenatore dei parigini Tuchel che affronta la squadra che lo ha lanciato sul grande palcoscenico. Bayern Monaco contro Chelsea in una classica degli ultimi anni: sarà la rivincita della finale di Champions League 2012, due squadre che ancora non hanno fatto vedere tutto il proprio potenziale in campionato, ma che in Coppa sono stati quasi perfette. Può sorridere, infine, Josè Mourinho, che con il suo Tottenham pesca il temibile Lipsia che però era tra le squadre più abbordabili in questo sorteggio.

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