“Oggi abbiamo visto il bello e il brutto dello sci di fondo“. Inizia così il commento di Federico Pellegrino dopo la prima gara sprint in tecnica classica della Coppa del Mondo di sci di fondo. A Ruka l’azzurro ha chiuso al sesto e ultimo posto la propria batteria dopo un ottimo terzo tempo registrato in mattinata. L’amarezza di Pellegrino, infatti, è rivolta proprio nella gara disputata ai quarti dove ha smesso di nevicare e l’azzurro si è trovato in grossa difficoltà col grip: “In qualifica nevicava e abbiamo fatto un ottimo lavoro, con sci performanti che ci hanno permesso di ottenere piazzamenti lusinghieri – ha spiegato Pellegrino ai microfoni Fisi – Poi ha smesso di nevicare e qualcosa è andato storto, mentre le altre nazioni hanno sistemato i loro sci. Nei quarti di finale non avevamo più lo stesso grip, soprattutto in salita, dove si faceva la differenza“. Ma a Ruka non c’è tempo di rammaricarsi perché domani si tornerà sulla neve: “Questo è il nostro sport, ci deve far apprezzare ulteriormente le tante volte che abbiamo materiali stratosferici, adesso si volta pagina e pensiamo subito alla gara di sabato, avremo molte altre opportunità per rifarci“.
Sci di fondo Ruka 2019, Pellegrino: “Nei quarti ha smesso di nevicare, scarso grip”
Federico Pellegrino - Foto Marco Tacca/Pentaphoto
