Sinisa Mihajlovic ha parlato in conferenza stampa e ha iniziato con i ringraziamenti: “Grazie per essere venuti e questo per me è importante. L’ultima volta che ho fatto una conferenza è stato il 13 luglio. In questi mesi ho conosciuto medici ed infermiere straordinarie che mi hanno curato e supportato. Io ho un carattere difficile, ma loro sono stati meravigliosi con me. Nessuno meglio di loro sa quanto sia difficile affrontare una situazione del genere. Li ringrazio di cuore e ho subito capito di essere nelle mani giuste quando li ho conosciuti – dice il tecnico che poi ringrazia la squadra e la società – Mi sono sentito seguito e protetto dal mondo del calcio. Ho apprezzato le lettere ricevuti, i messaggi, gli striscioni che hanno fatto i tifosi di tutte le squadre e soprattutto quelli del Bologna. Ringrazio la dirigenza, lo staff, i giocatori e tutto l’ambiente di Bologna”. Questa prima parte si chiude con gli elogi alla moglie e ai figli: “Ringrazio mia moglie e i miei figli che son stati vicini a me. Mia moglie è stata accanto a me ogni giorno e mi ha confermato che è l’unica persona che ha più palle di me e la amo. I miei figli invece sono la mia vita e loro erano disposti alla donazione del midollo dimostrando amore verso di me e questo non è scontato perché per un ragazzo di 19 anni è difficile mettersi a totale disposizione per salvare la vita a loro padre”.
“Passare quattro mesi una stanzetta senza poter prendere una boccata d’aria è difficile. Io stesso ho paura ed è normale, adesso devo riprendere gradualmente. I primi due giorni in campo stavo bene, ieri invece ho preso il giorno libero perché ero stanco – spiega Sinisa che poi prosegue – Adesso mi godo ogni attimo della giornata e vedo tutto con un occhio diverso adesso. So che sembra una cosa da niente, ma prendere boccate d’aria diventa una cosa bellissima che prima davo scontata”. Chiusa questa fase però il tecnico vuole tornare a parlare di campo: “Adesso vorrei parlare di Mihajlovic allenatore del Bologna e non di Mihajlovic malato di leucemia. Sapevo che avrei condizionato squadra e classifica con questa situazione però non cerchiamo scuse e dico chiaramente che sono incazzato con loro”. Mihajlovic poi prosegue: “Da adesso in poi bisogna dare il 200% e da ora bisogna riprendere la normalità e tornare a fare punti”. Una battuta anche su Ibrahimovic: “Ibrahimovic è in stand-by. Se dovesse venire è per la grande amicizia che ci lega però capisco che siano tanti fattori in gioco quindi vedremo”.