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NBA 2019/2020: Doncic è magico contro Houston, ai Nets il derby della Grande Mela

I risultati della notte italiana di lunedì 25 novembre che ha visto in scena lo svolgersi di cinque partite della regular season NBA 2019/2020. Il derby texano tra Houston e Dallas e tra due candidati MVP è vinto da Luka Doncic: lo sloveno al Toyota Center ne mette 41 con 10 assist, vanificando i 32 con 11 assist del Barba. I Nets si prendono il derby e il terzo successo in fila contro i Knicks nonostante le assenze. Non si arresta la corsa dei Clippers contro i Pelicans, spazzati via nel primo tempo grazie ai 34 punti di Montrezl Harrell. I Nuggets vincono contro Phoenix e salgono al secondo posto in solitaria a Ovest, i Kings battono gli Wizards a domicilio.

LE CLASSIFICHE DELLE DUE CONFERENCE

IL CALENDARIO CON TUTTE LE PARTITE NBA

LA PRESENTAZIONE DI TUTTE LE SQUADRE NBA

Houston Rockets-Dallas Mavericks 123-137 (HIGHLIGHTS)

Dallas inizia con cifre irreali: al primo mini-intervallo è +16 grazie al 54% dal campo e il 45% da tre. Gli uomini di Carlisle non frenano nel secondo quarto, giungendo a un totale di 78 punti all’intervallo lungo. Houston si sveglia, almeno come atteggiamento, sul finire del terzo quarto, trascinata dalla voglia da leone di P.J. Tucker. La sua energia scuote anche un attacco capace di segnare 35 punti nella frazione e portare così lo svantaggio dei padroni di casa a -10 prima degli ultimi dodici minuti. Anche in apertura di ultimo quarto è l’intensità dei Rockets a farla da padrone, e se con il -5 a 9 minuti dalla fine la gara si riapre completamente, è una giocata in acrobazia di Russell Westbrook a dare tutta l’inerzia della gara a Houston. Sul più bello però va fuori gara James Harden, che sbaglia scelte e tiri (1 su 14 dall’arco): Dallas ne approfitta allora per allungare di nuovo sempre seguendo la leadership targata Doncic. Lo sloveno si scatena su tre possessi consecutivi, due offensivi e uno difensivo, con la stoppata: scollina oltre il quarantello e allunga le mani sulla partita, con Dallas già sopra i 130 punti. Il sigillo finale arriva con la tripla di Dorian Finney-Smith, ma il successo di Dallas porta tutta la firma dello sloveno: alla fine per lui sono 41 punti, con 10 rimbalzi e 6 assist. In casa Mavs super positiva la prova di Tim Hardaway Jr., caldissimo dalla distanza (5 su 11 da tre, 31 alla sirena), mentre a Houston non bastano il cuore di Tucker e i 59 della coppia Harden (32)-Westbrook (27), con il Barba a un rimbalzo dalla tripla-doppia. Terzo ko in fila per i Rockets.

New York Knicks-Brooklyn Nets 101-103 (HIGHLIGHTS)

Terza vittoria in fila per i Nets (striscia più lunga in questo primo mese), che superano i Knicks nonostante le tante assenze, portando il record di vittorie al 50% (8-8). Un successo arrivato senza Irving, Durant e LeVert, ma grazie ai canestri di Spencer Dinwiddie e Jarrett Allen, decisivi contro un Marcus Morris da 26 punti, un Julius Randle da 15 e poco altro. Dinwiddie sta facendo dunque al meglio le veci dell’infortunato Irving , assente almeno per altre due gare e fuori nella sfida di Boston: autore di 30 punti (quinta gara in fila oltre quota 20, prima volta in carriera a riuscirci) Dinwiddie ha chiuso con il miglior plus/minus del match (+8). Tutto il quintetto di Brooklyn termina la gara con almeno 12 punti a referto, con 18 e 10 rimbalzi di Allen e 13 e 3 triple di Harris. Prima da titolare in stagione per Kevin Knox, che prende il posto dell’infortunato R.J. Barrett, ma non sfrutta al meglio l’occasione che gli viene data. Limitato dai fallo, alla sirena finale sono 5 punti con 1 su 4 dal campo: davvero troppo poco per un giocatore che avrebbe dovuto avere un impatto diverso.

Le altre partite:

 

Vincono ancora i Clippers di Kawhi Leonard e Paul George, scatenati in un primo tempo da 72 punti e poi abili a gestire fino al 134-109 un vantaggio mai realmente in discussione contro i Pelicans. L’MVP delle ultime Finals chiude con 26 punti, 6 assist e 7 su 19 al tiro, a cui si aggiungono i 18 punti di George. Massimo in carriera da 34 punti eguagliato per Montrezl Harrell, per la quarta volta in stagione miglior realizzatore dei Clippers: ventotto minuti perfetti in uscita dalla panchina, chiusi con 13 su 18 al tiro e conditi con 12 rimbalzi e un paio d’assist. Nicolò Melli chiude con 5 punti a referto in 17 minuti di gioco: 2 su 6 dal campo, con una tripla a bersaglio su cinque tentativi complessivi dalla lunga distanza.

Denver batte anche Phoenix e fa cinque in fila, confermandosi come una delle squadre NBA più complicate da affrontare. Per il 116-104 finale è decisivo il parziale di 37-27 dei Nuggets nel quarto periodo, frutto della difesa e di una partita da 23 punti di Paul Millsap e da 22 a testa per Jamal Murray e Will Barton. Ai Nuggets non serve neanche un grande contributo da parte di Nikola Jokic per continuare a vincere: il lungo serbo mette a referto soltanto 8 punti (conditi con 13 rimbalzi), ma tanto basta a Denver per confermarsi al secondo posto in solitaria a Ovest. Devin Booker chiude con soli 12 punti a referto, massimo in carriera invece da 22 punti per Cheick Diallo.

Settima vittoria nelle ultime 10 gare per i Kings, che passano 106-113 a Washington soprattutto grazie alla difesa: 49 punti concessi in tutto il primo tempo agli Wizards (secondo miglior attacco NBA) e 21 nel decisivo quarto periodo. Ai capitolini non bastano i 20 punti di Bradley Beal, che ferma a cinque la striscia di partite oltre quota 30. Massimo in stagione da 26 punti per Harrison Barnes (7 su 8 dal campo), a cui si aggiungono i 21 in uscita dalla panchina di Bogdan Bogdanovic e i 18 di Buddy Hield, quest’ultimo autore della tripla nel finale che mette tre possessi di distanza tra le squadre.

Tutti i risultati di lunedì 25 novembre:

Houston Rockets-Dallas Mavericks 123-137
New York Knicks-Brooklyn Nets 101-103
Los Angeles Clippers-New Orleans Pelicans 134-109
Denver Nuggets-Phoenix Suns 116-104
Washington Wizards-Sacramento Kings 106-113

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