Bentornata Serie A. E ritorno migliore non ci poteva essere: il sabato che apre la tredicesima giornata del campionato è di altissima qualità. Otto ore da vivere tutte d’un fiato e che potrebbero dare indicazioni importanti, forse in alcuni casi anche definitivi: si parte alle 15 con Atalanta-Juventus, alle 18 Milan-Napoli e alle 20:45 Torino-Inter. Si salvi chi può.
GASPERINI E SARRI SENZA I BOMBER – “Come andare dal dentista”. La metafora sdoganata da Pep Guardiola, in occasione del doppio confronto di Champions League, per Maurizio Sarri è l’immagine perfetta per raffigurare i 90 minuti contro l’Atalanta. Una delle trasferte più difficili del campionato per i bianconeri che l’anno scorso pareggiarono 2-2 il 26 di dicembre (uno dei due pareggi del girone d’andata, l’altro in casa con il Genoa oltre alle 17 vittorie) e addirittura in Coppa Italia furono battuti nettamente nei quarti di finale. Ma non ci saranno né Duvan Zapata che Cristiano Ronaldo, due che, per le rispettive squadre, rappresentano il faro che illumina. Per la Juventus rappresenta una di quelle partite che serve per scoraggiare gli avversari in chiave scudetto, ma il dentista Gasperini vuole fare passare un brutto pomeriggio ai bianconeri.
PIOLI E ANCELOTTI, CHI PERDE E’ PERDUTO – Paura e delusione. Alla tredicesima giornata si ci aspettava un Milan-Napoli totalmente diverso e invece i rossoneri hanno già cambiato allenatore e vivacchiano nella parte destra della classifica mentre i partenopei hanno già ben tredici punti di ritardo dalla Juventus e dodici dall’Inter con una situazione interna tutt’altro che tranquilla. Perdere questa partita, per entrambe, vorrebbe dire una catastrofe sportiva: il Milan si ritroverebbe invischiato nella zona retrocessione dopo un terzo di campionato, il Napoli più vicino al decimo posto che al quarto.
MAZZARRI E CONTE, UN DUELLO MAI BANALE – A chiudere questo super sabato ci penseranno Torino e Inter che vuol dire Walter Mazzarri contro Antonio Conte: un dualismo che c’è stato ai tempi di Juventus e Napoli quando il tecnico leccese cambiò e sdoganò per la prima volta il 3-5-2 di Mazzarriana memoria che scatenò non pochi battibecchi tra i due. E adesso, qualche anno dopo, l’uno di fronte all’altro con i granata che si sono ritrovati dopo il 4-0 dell’Olimpico contro la Lazio, facendo un gran derby con la Juve e vincendo per 0-4 in casa del Brescia. Ma a Torino arrivano Lukaku e Lautaro Martinez: l’Inter in trasferta in campionato ha sempre vinto (nessuna in Europa come lei) e, in caso di non vittoria della Juventus a Bergamo, potrebbe avere la chance di riprendersi la vetta della classifica quasi due mesi dopo quel 6 ottobre, Inter-Juventus, che fece cambiare padrona in testa. Mettetevi comodi: sarà un sabato stellare.