La Fiorentina gioca 30′ anonimi, poi l’espulsione di Yunuszade lascia in 10 uomini il Qarabag, e i viola sotterrano con 5 reti gli azeri. Doppietta di Babacar (39′ e 47′ del primo tempo), rete di Kalinic (43′) e altra doppietta del subentrato Zarate (63′ e 78′). Gol della bandiera di Ndlovu al 92′. Fiorentina prima nel girone con 4 punti.
FIORENTINA
Tatarusanu 6
Qualche intervento ordinario sulle pericolose ripartenze del Qarabag di inizio partita. Poi gli azeri scompaiono, e lui diventa spettatore non pagante. Incolpevole sul gol di Ndlovu
Tomovic 6
Impacciato fino a che la partita rimane in equilibrio numerico. Reynaldo si aggira dalle sue parti e non gli fa fare bella figura. Si riscatta con la palla che dà il via al gol del 3-0, e con una ripresa diligente
De Maio 6.5
Dopo le paure iniziali e qualche fischio del Franchi, la serata scorre tranquilla per l’intera retroguardia viola. Vicino anche al gol nella ripresa, Sehic risponde presente sul suo colpo di testa
Salcedo 6.5
Arrivato a Firenze in punta di piedi, piano piano sta conquistando Sousa e i suoi tifosi. Pulito nelle uscite, discreto tecnicamente, può essere una risorsa importante. Andrà rivisto in partite più complesse
Tello 5.5
Il più spento. Ripreso varie volte da Sousa, fatica a emergere anche con la squadra in superiorità numerica. Non punta mai l’uomo, è poco coinvolto nel gioco della squadra. Rimandato
Sanchez 6
Subisce l’aggressività degli azeri nella prima mezz’ora. Centrocampo viola poco attento in occasione di qualche ripartenza del Qarabag, ma le strigliate di Paulo Sousa animano anche il 30enne colombiano (46′ Vecino 6 – rimarrà in quest’edizione dell’Europa League il gol mancato al 60′: traversa, palo, linea e colpo di testa da un centimetro tra le braccia di Sehic. Per sua fortuna non ha rilevanza)
Cristoforo 7
Inizialmente messo sotto anche lui, esce fuori alla distanza. Presentato come mastino di centrocampo, mostra invece una qualità sopra la media. Tocco di classe per il secondo gol che ricorda vagamente una famosa rete in asse Guti-Benzema, nel Real Madrid di Pellegrini
Olivera 6
La Fiorentina attacca sopratutto centralmente. Raramente partono cross insidiosi dalla fascia, i tre gol del primo tempo inducono i viola a un seconda frazione di controllo. Continua però a dimostrare di avere un sinistro delicato
Bernardeschi 6
Qualche spunto col suo mancino vellutato, ma l’impressione è sempre che possa dare qualcosa in più. Forse si vuole affrettare un percorso di crescita fisiologico, che necessita di tempi più lunghi. Ma è il suo grande talento a rendere qualsiasi appassionato pretenzioso (61′ Chiesa 6 – mezz’ora di pura accademia dei viola, tocca pochi palloni per formulare un giudizio più profondo)
Babacar 7
Molto impreciso nella prima parte di gara, ma è tutta la squadra a faticare. Poi la partita gira, e il senegalese cambia volto. Due gol da rapace d’area di rigore, serviranno anche i suoi acuti per una stagione ad alto livello
Kalinic 7.5
Forse manca di incisività sotto porta ma è davvero un attaccante a 360 gradi. Gioca per la squadra, ha la visione di gioco di un trequartista, regala la doppietta a Babacar con un pezzo di bravura degno del miglior esterno offensivo (61′ Zarate 7 – un minuto dall’ingresso in campo e destro vincente alle spalle di Sehic (evidentemente complice). Poco dopo, punizione telecomandata sotto l’incrocio. Il miglior modo per allontanare un periodo difficile)
Allenatore: Sousa 6.5
Determinanti le sue strigliate per riscuotere una Fiorentina poco in partita nei primi 30′. Con il Qarabag si può rimediare nei restanti 60′, ma in altri casi un approccio del genere può costar caro