Calcio

Calcio, le Euroavversarie: come stanno le sfidanti delle italiane in Champions ed Europa League?

Europa League

La febbre d’Europa si sta alzando per la seconda volta in questa stagione. Ma qual è la temperatura delle avversarie delle italiane nel secondo turno di Champions e di Europa League? Dinamo Zagabria e Benfica, sfidanti di Juventus e Napoli nella massima competizione europea, arrivano cariche all’appuntamento di metà settimana. Qualche problema in più, invece, per le rivali delle italiane in Europa League (Sparta Praga-Inter; Fiorentina-Quarabag; Roma-Astra Giorgiu; Genk-Sassuolo).

DINAMO ZAGABRIA – È la squadra più titolata di Croazia, ma anche quella che ha subito di più il “saccheggio” di giocatori rappresentativi nell’ultima sessione di mercato. Marko Pjaca e Marko Rog (i gemelli diversi del calcio made in Zagabria) sono emigrati proprio in Italia, sponda Juventus e Napoli. Per il trequartista bianconero, ex di turno, la sfida sarà di quelle speciali. La Dinamo cercherà di affrontarla con la serenità di chi viene da una vittoria esterna (lo 0-1 nel derby con la Locomotiva Zagreb): un successo di misura, ottenuto negli ultimi dieci minuti della partita, grazie alla rete di Benkovic. La stagione della Dinamo in campionato, tuttavia, non è proprio esaltante: terzo posto in classifica a 4 punti di distanza da un Rijeka capace, la scorsa settimana, di infliggere un pesante 5-2 proprio ai diretti concorrenti della Dinamo.

BENFICA – Il caldo portoghese di questa coda d’estate fa volare il Benfica. Cinque vittorie e un pareggio nelle prime sei giornate di campionato, primato in classifica e attaccanti in grande spolvero. Sabato scorso, nell’ultima partita di Primeira Liga, i rossi di Rui Vitoria hanno avuto la meglio nella trasferta contro il Chaves. Mitroglou e Pizzi hanno griffato i tre punti, mentre il resto della squadra ha disputato una prestazione convincente. Il Napoli è avvisato: non sarà semplice, nonostante la spinta del San Paolo, avere la meglio su una squadra ancora imbattuta in questa stagione.

SPARTA PRAGA – Tempesta in casa Sparta. La società, oggi, ha esonerato il tecnico Zdenek Scasny dopo la sconfitta nel derby contro lo Slavia. Scasny ha pagato un avvio di stagione a intermittenza e il 2-0 in una delle sfide più sentite del campionato ceco è stato la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Invasioni di campo e contestazioni hanno caratterizzato questa vigilia del match europeo contro l’Inter. Non proprio un bel biglietto da visita per la squadra che, ora, sarà guidata in panchina dal trio Stanislav Hejkal, David Holoubek e Zdenek Svoboda.

GENK – Non se la passa bene neanche il Genk, avversario belga del Sassuolo. Nell’ultima giornata di campionato, è stato sconfitto per 4-1 in casa del Kortrijk. Soltanto una rete di Trossard ha evitato la completa débâcle alla squadra che, adesso, galleggia in decima posizione in campionato. Per il Genk, quella di ieri è stata la terza sconfitta consecutiva, con ben otto reti incassate nelle ultime tre partite.

QUARABAG – Ve lo ricordate? Si tratta di un dejà-vu per il calcio italiano. Nell’edizione 2014-2015 dell’Europa League fu avversaria dell’Inter senza sfigurare (riuscì a strappare un punto nella partita di ritorno del girone). Attualmente, è al terzo posto della Premyer Liqasi, il campionato azero. Nell’ultima partita di campionato, i ragazzi di mister Gurban Gurbanov hanno pareggiato per 1-1 contro i modesti avversari del Kapaz Ganja. Compito che si annuncia in discesa per la Fiorentina.

ASTRA GIURGIU – Non una formazione in condizioni ottimali, quella che affronterà la Roma allo Stadio Olimpico. L’Astra Giurgiu ha accusato il cammino nei preliminari di Europa League e ha iniziato con il freno a mano tirato questa prima parte di campionato. In terzultima posizione in Liga 1 romena, nell’ultimo turno la squadra ha vinto in trasferta contro il Targu Mures (0-2), grazie alle reti di Alibec e Florea. Soltanto una piccola boccata d’ossigeno per una squadra che, nelle prime cinque giornate di campionato, ha segnato la miseria di quattro reti, incassandone ben nove. 

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