Serie A

Brescia, Cellino: “Corini non era tranquillo. La squadra aiuti Balotelli”

Stadio Mario Rigamonti di Brescia - Foto Валерий Дед CC BY 3.0
Stadio Mario Rigamonti di Brescia - Foto Валерий Дед CC BY 3.0

“La classifica era importante per Corini, non per me. Ad un certo punto non si è più sentito tranquillo,ma l’ho fatto diventare insicuro io. Grosso? L’ho chiamato che ero a Londra e in tre ore mi ha raggiunto. Mi ha fatto un’impressione eccezionale, è un allenatore in crescita che si deve completare e lo riconosce”. Così il presidente Massimo Cellino alla vigilia di Brescia-Torino, primo match dopo il cambio di allenatore voluto dal numero uno delle Rondinelle, con Eugenio Corini che è stato sostituito da Fabio Grosso.

E su Balotelli, l’ex patron del Cagliari è chiaro: “Per me è un giocatore come gli altri che quindi può scendere in campo, andare in panchina o anche in tribuna. Professionalmente è esemplare, in questo momento però non è lui che deve aiutare la squadra, ma viceversa. E ci salveremo con il gruppo dell’anno scorso”.

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