“Se pesa l’errore sul mancato calcio di rigore? Sì, l’abbiamo rivisto ed era un rigore clamoroso a un quarto d’ora dalla fine, poteva permetterci di andare in vantaggio. Andiamo a casa con zero punti e probabilmente andiamo anche a casa dall’Europa: era un girone difficile ma ampiamente alla nostra portata”. Tanto rammarico nelle parole del tecnico della Lazio Simone Inzaghi, dopo la sconfitta casalinga con il Celtic che compromette la qualificazione ai sedicesimi di Europa League. “Alla squadra, per la prestazione, non ho nulla da recriminare. Ma – sottolinea l’allenatore biancoceleste a Sky Sport – dobbiamo fare mea culpa per non aver segnato il secondo gol. Dovevamo essere più cattivi, con 23 occasioni in area avversaria non possiamo fare soltanto una rete. Mi dispiace tanto per quello che abbiamo dimostrato sul campo. Rimpianti? Penso di sì, in queste due ultime gare ci abbiamo messo del nostro”.
Inzaghi sottolinea come la squadra comunque non fosse al meglio della condizione fisica: “Caicedo e Leiva hanno stretto i denti per esserci, Cataldi era squalificato e Correa infortunato. Ho dovuto forzare su alcuni giocatori, dopo tante partite ravvicinate siamo arrivati un po’ contati”, ha concluso l’allenatore della Lazio.