“Per questo non mi lamento mai degli arbitri in Italia, perché secondo me sono i migliori. Non vado contro nessun arbitro, nemmeno quello di oggi, ma lo avevo visto in diretta”. L’attaccante della Lazio Ciro Immobile parla così del calcio di rigore non concesso dall’arbitro tedesco Stieler ai biancocelesti, per un tocco di mani in area di Jullien su un’azione dello stesso napoletano. “Per me era calcio di rigore – ha detto l’attaccante a Sky Sport – ma ormai indietro non si può tornare, il direttore di gara non l’ha visto. Rivedendo le immagini, mi tolgo anche l’1% di dubbio che avevo”, ha ribadito Immobile.
“La matematica ancora non ci condanna però siamo quasi fuori. Serve un miracolo, purtroppo adesso non dipende solo da noi. Ci proveremo fino alla fine ma è difficile”. Così l’attaccante della Lazio, Ciro Immobile, parla della sconfitta casalinga con il Celtic che compromette la qualificazione dei biancocelesti ai sedicesimi di Europa League. “Tante occasioni da gol non sfruttare, alla fine la paghi: soprattutto in Europa, se non chiudi la partita. Ne abbiamo avuto la possibilità sull’1-0 – ha detto la punta napoletana – e non ci siamo riusciti. C’è rammarico perché abbiamo dimostrato di essere in grado di giocare bene in questa competizione ma i risultati, purtroppo non sono stati favorevoli”. Immobile, però, avverte la Lazio di guardare già avanti analizzando gli errori di questa sera: “Gli avversari avranno sempre qualche occasione e sono sempre pronti a punirti. L’episodio che ci ha fatto perdere la gara è soltanto un dettaglio, l’abbiamo persa molto prima quando non siamo riusciti a chiuderla. Cosa dirò alla squadra? È una partita da rivedere insieme per renderci conto di cosa sappiamo fare e cosa non dobbiamo fare. Dobbiamo farci qualche domanda sul perché abbiamo perso nonostante due belle prestazioni. La sconfitta potrebbe avere una ricaduta mentale ma non abbiamo tempo per questo: domenica c’è il Lecce e non possiamo permetterci di perdere punti”, ha concluso Immobile.